L’inquinamento atmosferico ha causato 7 milioni di morti nel 2012

I dati sono parte del nuovo studio dell’OMS, che ha anche mostrato che oltre la metà di questi decessi si è verificato a causa della scarsa qualità dell’aria interna.
Il nuovo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha evidenziato che in tutto il mondo nel 2012 non meno di 7 milioni di persone sono morte a causa dell’inquinamento dell’aria. E’ un numero più del doppio di quello registrato dall’agenzia nell’ultimo sondaggio sul tema, realizzato nel 2008, quando 3,2 milioni di decessi si sono verificati per questo motivo.
Le morti per inquinamento atmosferico registrate nel 2012, secondo l’OMS, 4,3 milioni sono dovuti agli effetti dell’inquinamento dell’aria interna che possono essere causati, ad esempio, dal fumo di apparecchi di cottura riscaldato con legna o carbone. Il resto dei decessi è dovuto alla contaminazione dell’aria esterna.
Lo studio dell’OMS ha dimostrato che l’Asia e il Pacifico sono le zone più colpite da inquinamento atmosferico, concentrando l’84% di tutte le morti per questa causa.
L’OMS ha dichiarato i risultati dello studio come “scioccante” e “inquietante”. Maria Neira, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, dell’OMS ha detto:
«I rischi d’inquinamento atmosferico sono ormai di gran lunga maggiore di quanto si pensasse o capito, in particolare per le malattie cardiache e ictus. Pochi rischi hanno un maggiore impatto sulla salute globale di oggi che l’inquinamento atmosferico; l’evidenza segnala la necessità di un’azione concertata per ripulire l’aria che tutti respiriamo».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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