L’esercito americano progetta un sistema di comunicazione tra soldati con la lettura mentale

L’esercito americano con la tecnologia che avanza alla velocità della luce, sta entrando nell’azione fantascientifica, ha finanziato un progetto di ampio respiro per promuovere la ricerca neuroscientifica con l’obiettivo di creare un sistema di comunicazione tra soldati con la lettura mentale.
L’esercito americano nel tentativo di decifrare il linguaggio nascosto dietro i vari segnali cerebrali nella mente umana, è determinato a esplorare la promessa di questo progetto sperimentale e le sue potenziali applicazioni per la guerra futuristica.
L’ufficio ricerche dell’esercito (ARO) per questo dispositivo telepatico nei prossimi cinque anni ha impegnato 6,25 milioni di dollari. Il sito C4isrnet riporta che questa tecnologia potrebbe richiedere due decenni per svilupparsi, ma l’iniziativa è presa molto sul serio. I neuroscienziati di ARO hanno annunciato di aver imparato a decodificare e analizzare questi segnali neurali prodotti dal cervello che orchestrano il comportamento dal resto dell’output dell’organo. Individuarli non è esattamente una vera lettura del pensiero, ma è una svolta fondamentale nell’individuare il significato e lo scopo dei singoli messaggi per consentire ai computer di interpretarli.
Hamid Krim, responsabile del programma ARO, ha detto:
«Qui non stiamo solo misurando i segnali, ma li stiamo interpretando. Puoi leggere tutto quello che vuoi, non significa che tu lo capisca. Il passo successivo è essere in grado di capirlo, scomporlo in parole in modo che tu possa sintetizzare in un certo senso, come se impari il tuo vocabolario e il tuo alfabeto, quindi sei in grado di comporre. Praticamente questo è principalmente l’intento originale: avere il computer effettivamente in una modalità di comunicazione full duplex con il cervello».
I ricercatori di ARO utilizzando uno speciale algoritmo e una matematica complessa, sono stati in grado di etichettare quali segnali cerebrali funzionavano per dirigere il movimento, o segnali rilevanti per il comportamento, e quindi separare quei segnali dagli altri messaggi non rilevanti per il comportamento.
Gli scienziati in definitiva sperano in un sistema in cui i computer possano fornire feedback al cervello dei soldati in base ai loro pensieri per misure correttive in situazioni di pericolo di vita o pericolose. I segnali di stress, ansia e stanchezza emessi dal cervello non vengono sempre riconosciuti immediatamente, un’interfaccia uomo-macchina pronta per la battaglia potrebbe fare miracoli per efficaci incontri tattici.
La comunicazione silenziosa tra i soldati sarebbe il prossimo passo logico nello sviluppo di questo sistema di lettura mentale militare. Hamid Krim ha aggiunto:
«In un teatro, puoi avere due persone che mentalmente parlano tra loro senza nemmeno sussurrare una parola, per esempio tu ed io siamo a teatro e dobbiamo parlare di qualcosa che stiamo affrontando. Praticamente io comunico telepaticamente al mio computer – il tuo computer può essere in tasca, può essere il tuo cellulare o qualsiasi altra cosa – e quel computer parla con il computer del tuo compagno di squadra. E poi il suo computer parlerà con il tuo compagno di squadra».
I ricercatori nel loro programma di test esteso per raccogliere e confrontare segnali cerebrali campione si sono concentrati sui segnali cerebrali di una scimmia che raggiunge ripetutamente una palla. La tecnologia è ancora agli inizi, ma è un campo in fiore che potrebbe dare frutti telepatici nei prossimi decenni.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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