Le fabbriche in Corea del Sud temendo azioni legali sulla sicurezza dei lavoratori, si affrettano a sostituirli con i robot

La legge Serious Disasters Punishment Act in Corea del Sud, considera i dirigenti penalmente responsabili per incidenti sul lavoro che provocano la morte a causa di misure di sicurezza permissive, se condannati, potrebbero rischiare un anno di carcere o una multa di oltre 800.000 dollari. La legge doveva essere un trionfo per la sicurezza dei lavoratori, invece, sta spingendo le aziende a cancellare il personale.
Kim Yong-rae è l’amministratore delegato di Speefox, il più grande produttore di condensatori della Corea del Sud, pensa che i robot siano fondamentali per la sopravvivenza dell’azienda, sul pavimento della sua fabbrica, le macchine autoportanti stridono mentre espellono fogli di alluminio luccicanti che si avvolgono in bobine.
L’aria è piena del ritmico tonfo dei calpestii e del ronzio dei macchinari che si muovono continuamente, a terra e sopra la testa. I condensatori sono essenziali per quasi tutti i dispositivi elettronici, finiranno in migliaia di smartphone, fotocamere ed elettrodomestici.
Kim Yong-rae ha detto:
«Nel corso della nostra storia, abbiamo sempre dovuto trovare il modo di stare al passo. L’automazione è la fase successiva in questo processo».
La fabbrica di Speefox è automatizzata al 75%, rappresenta il continuo allontanamento della Corea del Sud dal lavoro umano, parte di questa spinta è il costo del lavoro, solo quest’anno il salario minimo è aumentato del 5%, ma l’impulso più recente è la responsabilità legale per morte o infortunio del lavoratore.
La nuova legge chiamata Serious Disasters Punishment Act, entrata in vigore lo scorso gennaio, in effetti afferma che se i lavoratori muoiono o subiscono gravi lesioni sul lavoro e i tribunali stabiliscono che l’azienda ha trascurato gli standard di sicurezza, l’amministratore delegato o i dirigenti apicali potrebbero essere multati o andare in prigione.
Esperti e media locali affermano che la legge ha scosso l’industria e il settore edile. Oltre a spingere le aziende a investire per rendere i luoghi di lavoro più sicuri, ha innescato un aumento dell’automazione al fine di richiedere meno lavoratori o, idealmente, nessun lavoratore.
World Jung Jin-woo professore della Seoul National University of Science & Technology, studia sicurezza sul lavoro, ha seguito la reazione delle imprese alla legge, ha detto:
«Le aziende si stanno muovendo per ridurre il lavoro umano, c’è anche esitazione a lanciarsi in qualsiasi progetto ad alto rischio».
Il quotidiano economico Aju Business Daily alla vigilia della promulgazione della legge, ha riferito che prevede che le aziende “si affrettino a implementare soluzioni di sicurezza utilizzando intelligenza artificiale, TIC e robot”. Il CEO dell’unità coreana di Universal Robots, il produttore di bracci robotici con sede in Danimarca, ha affermato in un’intervista che l’inizio della legge ha innescato un aumento della domanda per i robot dell’azienda utilizzati nella produzione e nell’edilizia. L’azienda sudcoreana A-Robotics si è impegnata a promuovere la sicurezza dei suoi carrelli elevatori senza pilota. Huawei Corea e Sejong Telecom entrambi hanno annunciato piani per la produzione di sistemi di monitoraggio delle fabbriche intelligenti basati su 5G, volti ad aiutare le aziende a prevenire gli incidenti.
La legge è stata inizialmente salutata come una manna per i diritti dei lavoratori, ma le imprese, soprattutto quelle manifatturiere e di costruzione, si sono opposte, sostenendo che criminalizzare i dirigenti per le pratiche sul campo è ingiusto e danneggia il clima aziendale. I critici hanno anche sostenuto che la legge è formulata in modo troppo vago e che le aziende non possono essere sicure di cosa costituisca esattamente una colpa e di come evitarla.
Kim Hyo-jin, figlia di Kim Yong-rae, amministratrice delegata di Speefox, ha affermato:
«La legge in questo momento è un problema enorme per gli affari, fortunatamente per noi, stavamo già automatizzando, quindi quando è arrivata la legge, eravamo pronti».
La fabbrica di Speefox, un blocco di cemento e acciaio in mezzo a idilliache risaie a 90 minuti a sud di Seoul, si trova a Icheon, una città industriale dove negli ultimi due anni si sono verificati numerosi disastri di alto profilo: nel giugno del 2021, un vigile del fuoco è morto mentre lavorava per spegnere un incendio in un magazzino gestito dal gigante dell’e-commerce Coupang, sostenuto da SoftBank; l’anno precedente, 38 lavoratori sono morti in un incendio in un cantiere edile.
I dati ufficiali sugli incidenti sul lavoro in Corea del Sud, a causa dei severi requisiti per classificare un incidente sul lavoro, sono irregolari, questi incidenti fanno regolarmente notizia e stimolano il dibattito nazionale su come, in un paese con alcune delle tecnologie più avanzate del mondo, tali incidenti continuano a verificarsi.
Lee Joon-won, esperto di sicurezza dei sistemi presso la Soongsil University di Seoul, ha affermato:
«Il legislatore è stato motivato ad approvare il Serious Disasters Punishment Act. I ripetuti incidenti di sicurezza di base sono una grande macchia in un paese con un reddito pro capite di circa 30.000 dollari. È naturale che le aziende perseguano il profitto, ma devono farlo in sicurezza».
I produttori di punta della Corea del Sud, i costruttori navali e le case automobilistiche, si stanno spostando da tempo verso elevati livelli di automazione per mantenere bassi i costi e competere con i rivali globali. Ora, anche i produttori di secondo livello come Speefox lo stanno facendo.
Il governo si è impegnato ad aiutare le aziende a migliorare i propri standard di sicurezza. Il Ministero dell’Occupazione e del Lavoro ha in programma di inviare funzionari per l’ispezione in loco e la supervisione dei luoghi di lavoro, in una nota ha detto:
«Ciò che è più importante dell’acquisto di nuove apparecchiature è che le aziende riconoscano l’importanza di garantire la sicurezza, prevenire incidenti sul lavoro e quindi stabilire e implementare un sistema di gestione della sicurezza e della salute. È una responsabilità fondamentale dello Stato proteggere le vite preziose e la sicurezza dei lavoratori».
Il governo della Corea del Sud sull’urgenza di cercare soluzioni basate sulla tecnologia, per far fronte alla carenza di manodopera e agli incidenti nelle fattorie, ad esempio, ha spinto le tecnologie di agricoltura intelligente, quest’anno punta a costruire 30.000 fabbriche intelligenti, ma ciò che le soluzioni tecnologiche possono fare, sottolineano gli esperti, è spostare la responsabilità del problema originale dalle aziende ai sistemi che impiegano.
Kim Sung-hee, professore presso la Korea University Graduate School of Labor Studies, era preoccupato che il passaggio all’automazione potesse essere un modo per le aziende di evitare le maggiori richieste di revisione delle loro pratiche di sicurezza, ha detto:
«Se queste tecnologie vengono introdotte per ridurre al minimo l’errore umano o la negligenza dei lavoratori, ciò potrebbe ridurre il pericolo e avere un effetto preventivo, non è auspicabile che i dirigenti e le società evitino le responsabilità andando contro lo spirito della legge».
Kim Hyo-jin, amministratrice delegata di Speefox, ha maggiori speranze, ha detto:
«È auspicabile nel settore manifatturiero che la svolta verso la tecnologia, possa ridurre la tensione ad alta pressione della Corea del Sud. C’è sempre stata questa cultura militarista nella produzione perché non puoi avere difetti, devi sempre essere iperconsapevole. Forse ora le persone possono rilassarsi un po’».
Speefox in passato è già sopravvissuta a un cambiamento, in un periodo in cui molti produttori sudcoreani di piccole e medie dimensioni si trasferivano all’estero per trovare manodopera a basso costo o chiudevano del tutto, Kim Hyo-jin e il suo team hanno capito come produrre il proprio laminato: una pellicola di polietilene tereftalato (PET) applicata sopra una bobina di alluminio per i condensatori, riducendo così i costi dei materiali, ottenendo un vantaggio sul mercato.
L’ultima tappa del processo produttivo avviene in una stanza silenziosa, in contrasto con il resto della fabbrica. Lì, un lavoratore umano ispeziona ogni custodia del condensatore sotto una brillante illuminazione fluorescente. Speefox successivamente mira a sostituire anche questi ispettori umani con telecamere con sistemi di visione artificiale. La volatilità della produzione high-tech ha insegnato a Kim Hyo-jin a continuare a spingere verso il futuro, in conclusione ha affermato: «In questo tipo di attività, in definitiva, è un’innovazione che può determinare se si sopravvive o no».

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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