Le donne sfidano la biologia per evitare di partorire nel giorno di Halloween

I ricercatori hanno analizzato i certificati di nascita riferiti a un periodo di dieci anni. E' emerso che il picco negativo delle nascite avviene nel giorno di Halloween

E' ottobre, Halloween è alle porte. In questi giorni che precedono l'avvenimento che si celebra la sera del 31 ottobre, ossia alla vigilia della festa di Ognissanti (è questo il significato della parola Halloween), per molti fervono i preparativi per la scelta del costume e del locale, dove organizzare la festa.
Tra la moltitudine di persone interessate alla festa, ci sono anche molte donne che stanno facendo di tutto per evitare di partorire nel giorno che considerano il più raccapricciante dell'anno, quello della Festa dei Morti.
 Che cosa significa tutto ciò? Che il giorno di Halloween, ha a che fare anche con il parto? Le donne non possono evitare di partorire in quel giorno?
Beh, non pare, perché, secondo i ricercatori dell'Università di Yale, le donne, per esempio, possono scegliere di non far nascere i loro bambini in concomitanza con la "Festa dei Morti".
Non si parla solo di parto cesareo, inspiegabilmente il fenomeno riguarda anche le nascite spontanee. Halloween non è l'unica festa che può influenzare fortemente le donne nella scelta della sincronizzazione delle nascite, anche la festa di San Valentino, rientra in questa particolare connotazione.
Halloween? Certo, è una festa divertente nella fascia d'età 3-13 (e poi di nuovo dopo i 21 anni), ma, nonostante le caramelle, siamo onesti, le streghe e la morte non sono concetti intrinsecamente allegri. La logica quindi indica in San Valentino una rappresentazione culturale positiva, mentre Halloween è etichettata come una rappresentazione negativa.
I ricercatori dell'Università di Yale, hanno deciso di analizzare se effettivamente Halloween e San Valentino, potrebbero influenzare le nascite, persino quelle spontanee, considerate dalla biologia, fuori del controllo di una donna incinta.
La ricerca si è basata sull'utilizzo di dati statistici degli ultimi dieci anni, forniti dal National Center for Health Statistics, riguardanti i certificati di nascita degli americani. I ricercatori hanno focalizzato l'attenzione sulle due settimane che abbracciano il periodo di San Valentino e Halloween. I risultati hanno evidenziato:
– un incremento significativo del 5% delle nascite naturali e con parto cesareo nel giorno di San Valentino (vedi grafico);
– tutti i tipi di nascite – naturale, cesareo, indotto – diminuito in modo rilevante nel periodo dell'evento di Halloween (vedi grafico).
Complessivamente, nell'arco di dieci anni, nel giorno di Halloween è emersa una diminuzione significativa dell'11,3% delle nascite: questo è un indicatore abbastanza chiaro che le donne non vogliono associare la nascita dei loro bambini ai fantasmi e all'orrore.
Va bene, i dati statistici non possono essere smentiti, quello non è chiaro è il metodo utilizzato da queste donne per esercitare il controllo del parto.
La risposta è che nessuno ha la certezza di una minima idea. Uno dei ricercatori ha ipotizzato un meccanismo psicofisiologico che, in un breve periodo, è in grado di modificare i meccanismi ormonali responsabili della determinazione tempistica della nascita: in sintesi, una donna può concentrarsi per partorire nel giorno di San Valentino, oppure resistere per non partorire nel giorno di Halloween.
 

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