Le discariche della morte, qui il cancro è di casa

Nola, Acerra e Marigliano il "triangolo della morte". In questo pezzo di Campania si muore di tumore ben più che nel resto d’Italia, come dimostrano le statistiche degli ultimi anni, se si pensa che in questa zona abitata da oltre mezzo milione di persone l’indice di mortalità per tumore al fegato ogni 100mila abitanti sfiora il 35.9 per gli uomini e il 20.5 per le donne rispetto a una media nazionale che è di 14.0. Mortalità ben più alta che nel resto d’Italia anche per quanto riguarda il cancro alla vescica, al sistema nervoso e alla prostata.
Questo incipit l’ho estrapolato da un articolo pubblicato su Repubblica, ma quello che caldamente vi invito a fare è di leggere questo agghiaciante post, scritto con rabbia da Alex321, un blogger napoletano che questa storia conosce bene, perché molti suoi amici sono già morti e altri vivono con l’incubo di essere stati contaminati e avvelenati dai rifiuti tossici che da decenni sono stati interrati dall’ecomafia nelle discariche abusive sparse tra Nola, Acerra e Marigliano, il "triangolo della morte".

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