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La bici lavatrice, alimentata a pedali è il risultato di quattro anni di ricerca di un intraprendente gruppo di studenti del MIT (Massachussets Institute of Technology) di Boston |
La base assemblata è costituita principalmente da un telaio, una catena di bicicletta e un fusto di petrolio – oggetti poco costosi e facili da trovare.
Un prototipo della lavatrice è stato costruito nel 2005 da Radu Raduta, studente laureato in ingegneria meccanica al MIT (Massachussets Institute of Technology) di Boston, premiato in un concorso per le idee migliori, ha ricevuto un finanziamento per continuare a sviluppare la macchina.
Raduta e il suo team per completare il progetto della lavatrice a pedali, hanno aderito al Maya Pedal, un’associazione ONG nata nel 1997 con lo scopo di aiutare lo sviluppo delle comunità rurali in Guatemala, attraverso l’utilizzo delle “bicimacchine”.
Il team ha scoperto che i dispositivi alimentati a pedale sono utilizzati da molti abitanti di un villaggio del Guatemala.
La lavatrice a pedali progettata dal MIT è stata chiamata bicilavadora, ha superato con successo un test (ad eccezione di una piccola perdita d’acqua dal tamburo, facilmente eliminabile) in Perù, nell’orfanotrofio della baraccopoli di Ventanilla, il centro ospita 670 bambini, un buon collaudo per la lavatrice a pedali, utilissimo supporto per snellire il lavoro della locale lavanderia, perennemente occupata a lavare una montagna di biancheria.
Un prototipo della lavatrice è stato costruito nel 2005 da Radu Raduta, studente laureato in ingegneria meccanica al MIT (Massachussets Institute of Technology) di Boston, premiato in un concorso per le idee migliori, ha ricevuto un finanziamento per continuare a sviluppare la macchina.
Raduta e il suo team per completare il progetto della lavatrice a pedali, hanno aderito al Maya Pedal, un’associazione ONG nata nel 1997 con lo scopo di aiutare lo sviluppo delle comunità rurali in Guatemala, attraverso l’utilizzo delle “bicimacchine”.
Il team ha scoperto che i dispositivi alimentati a pedale sono utilizzati da molti abitanti di un villaggio del Guatemala.
La lavatrice a pedali progettata dal MIT è stata chiamata bicilavadora, ha superato con successo un test (ad eccezione di una piccola perdita d’acqua dal tamburo, facilmente eliminabile) in Perù, nell’orfanotrofio della baraccopoli di Ventanilla, il centro ospita 670 bambini, un buon collaudo per la lavatrice a pedali, utilissimo supporto per snellire il lavoro della locale lavanderia, perennemente occupata a lavare una montagna di biancheria.
In video (1 e 2), Lisa Tacoronte, del gruppo ingegneri meccanici del Mit che hanno lavorato al progetto, osservata da un gruppo di bambini dell’orfanatrofio, mostra il funzionamento della bicilavadora.
Fonte : Pedal Powered Washing Machine
bella, e utile se assunta da qualche ong, altrimenti te la fanno pagare a peso d’oro anche questa..ciauPatti
Fighissima, la voglio a costo di uccidere qualcuno per impossessarmene! 😀
Mentre lavi i panni fare pure ginnastica!!!!!!!!!!
davvero fantastica!!!!!!!!!
Un saluto sorridente!!!!!!!!