La verità sull'arresto di Mel Gibson: voleva morire e guidava a 140 per schiantarsi contro un palo

L’attore e regista australiano Mel Gibson, accusato di avere pronunciato frasi antisemite al momento del suo arresto venerdì scorso, è entrato in cura per disintossicarsi dall’alcol. Alcune associazioni ebraiche americane hanno nel frattempo chiesto che Mel Gibson sia messo al bando da Hollywood e che nei suoi confronti venga aperta un’inchiesta perchè, con la sua scenata antisemita al poliziotto che l’arrestava, avrebbe infranto le leggi sull’odio razziale. E la ABC ha subito reagito.
Infatti, l’emittente americana di proprietà della Walt Disney Co. ha cancellato la miniserie tv che aveva in programma di realizzare dal prossimo anno assieme alla casa di produzione dell”attore e regista "Icon". La miniserie avrebbe avuto come tema centrale l’Olocausto, la vita di un sopravissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. La ABC dal canto suo non ha voluto, in una prima dichiarazione, chiarire il motivo dell’interruzione del contratto. La "Anti Defamation League" (Adl), una delle principali organizzazioni ebraiche Usa, sostiene che le scuse fatte da Gibson non sono state sufficienti perchè troppo generiche.
Le circostanze dell’arresto hanno rinfocolato le accuse di antisemitismo che erano già  state mosse a Gibson, integralista cattolico, nel 2004, per la sua ricostruzione cinematografica della "Passione di Cristo": un film che non riconosce gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, considerando ancora oggi gli ebrei responsabili della morte di Gesù.
I guai però per Gibson non finiscono qui: dopo lo scoop fatto la sito americano TMZ che ha ricostruito fino nei minimi dettagli le fasi dell’arresto, pubblicando anche il verbale della polizia, ora – secondo le ultime indiscrezioni – sembra che  l’attore, quando è stato arrestato, volesse addirittura farla finita. "Desiderava morire: per questo guidava a 140 km orari – ha detto una fonte vicina al regista – se la polizia non l’avesse fermato si sarebbe schiantato contro un palo". A rivelare la notizia in esclusiva, un altro sito, il "deadlinehollywooddaily"…
Fonte: Elmar Burchia per Dagospia

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