La vera storia italiana di Berlusconi è finita al cesso

E’ arrivata «La vera storia italiana» Libro-bis del premier agli elettori Nel testo propagandistico descritti i benefici del governo al Paese.
Ufficialmente non è un prodotto di Forza Italia. È una rivista patinata di un’editrice milanese che realizza prodotti in conto terzi, Alcos srl di Alberto Costa. La rivista è scritta a più mani, stampata dalla Mondadori printing e sarà a breve in edicola. Titolo: «La vera storia italiana». Sottotitolo, suggestivo: «Il dietro le quinte del governo Berlusconi». Contenuto: propaganda ben argomentata, con belle foto e contenuti.
Questo ufficialmente. In sostanza il Cavaliere ha già visionato le 160 pagine, le avrebbe trovate molto belle, ha fatto i complimenti al signor Costa, che conosce da anni, chiesto infine ai suoi legali se può fare il bis della rivista «Una storia italiana», che alla vigilia del 2001 fu inviata a casa a 15 milioni di elettori e che conteneva la storia del successo dell’imprenditore Berlusconi e della sua vocazione alla politica.
Continua a leggere qui.

Non so voi che cosa avete fatto di questa Rivista, io l’ho sfogliata e poi l’ho fatta a pezzettini, foglio per foglio, per buttare tutto nel secchio dell’immondizia.
Chi non l’ha sbriciolata ma l’ha utilizzata per altri scopi, è stato Malessere (in foto). Vi invito a vedere cosa ha combinato con la Rivista del Nano. Strepitosoooo guardate qui

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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11 thoughts on “La vera storia italiana di Berlusconi è finita al cesso

  1. Non l’ho ancora ricevuta, ma ne ho sentito parlare. Da me la carta di vecchie riviste o quotidiani viene riciclata per incartare le uova da dare ai vicini di casa. Questa credo la userò per foderare la casetta di galline, colombi e pennuti vari. Immagino che le bestiole si sentiranno a proprio agio a produrre i loro “scarti” sulla faccia del portatore nano di cazzate…! Hasta luego Patt! Bax ^-^

  2. nemmeno io l’ho ancora ricevuta… se l’intento del nano era quello di raggiungere le case italiane prima delle elezioni, il ritardo cronico delle poste sarà forse un segno del destino che gira a suo sfavore? intanto incrocio le dita fino a lunedì!

    e speriamo bene, altrimenti… si salvi chi può…

  3. Penelopez immagino il divertimento delle galline a lasciare ricordini in faccia al nano :).
    Flor L’articolo di Bono l’ho letto, ho capito di che cosa si tratta. Per le falsità di Berluska (letto il link che mi hai indicato), solo quelli che non sono coglioni, credono alle sue balle.
    Thehours
    devono aver gonfiato di botte i portatori della rivista, per questo hanno interrotto la distribuzione :-).

  4. Sto ancora ridendo per quello che ho visto nel blog di Malessere:)

    A me non è arrivata. Baciotto*

  5. Per fortuna non ci è ancora arrivato….!

    Te pareva che in un modo o nell’altro doveva mancare il coinvolgimento della Mondadori??

  6. sai che dovessi scegliere tra il nano maledetto e saddam sceglierei saddam

  7. ragazzi il nano non è ancora caduto..manca poco..occhio però alle sorprese..

  8. PS In quanto alla rivista appena aperta la busta e letto il titolo con nano ridens; l’ho buttata nel riciclo cartaccia

  9. Io me la conservo per ricordo, insieme al pieghevole da supermercato della Sinistra e al finto conto corrente dei Verdi.

    Tra qualche anno varranno un sacco di soldi! Sono opere d’arte infondo!

  10. Sulle bufale contenute in quella rivista mandata in pacco anonimo, dopo la smentita di Bono (non trovo più l’articolo, mannagia) oggi ho trovato questo:

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