La Svezia ha inventato una nuova parola per l’autoerotismo femminile

“Jacking off”, “jerking the turkey“, “bashing the bishop” in inglese; sega, pugnetta, pippa, raspa in italiano, sono tra le molte frasi figurative che gli uomini possono usare per indicare la” masturbazione“. E le donne? Non ci sono le stesse scelte.
La brava gente di Svezia per porre rimedio ha inventato una nuova parola che descrive in modo univoco l’esperienza dell’autostimolazione femminile: “klittra“.
L’Associazione Svedese per l’Educazione Sessuale (RFSU), lo scorso novembre aveva lanciato un concorso per cercare di trovare una nuova parola specifica che descrive la masturbazione femminile, con l’obiettivo di promuovere un dialogo aperto, la visione positiva dei problemi sessuali e di relazione.
Il concorso ha ricevuto più di 1.200 e-mail, cartoline e lettere, con suggerimenti per un nuovo nome, tra i più indicati sono emersi “pulla”, “Selfa” e soprattutto “klittra“.
La decisione finale per eleggere klittra come parola vincente è stata raggiunta nel corso di un sondaggio in una conferenza a Stoccolma, un portavoce di RFSU ha detto:
«Storicamente, la sessualità delle donne, in particolare la masturbazione femminile è stata un tabù. Le donne non sono state tenute ad avere desideri ed essere eccitate come accade agli uomini, ciò si è riflesso nella mancanza di parole gergali per la masturbazione.
Perché “klittra“? E’ formata dalla combinazione delle parole “clitoris” (clitoride) e “glitter” (in gergo vagina), ufficialmente adottata dalla RFSU al suo congresso all’inizio di questa settimana è stata scelta perché per il piacere mette in luce l’importanza del clitoride».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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