La rete superveloce a banda larga satellitare di SpaceX potrebbe essere chiamata Starlink

SpaceX prevede di lanciare una costellazione di migliaia di satelliti per fornire Internet a prezzi accessibili a livello globale. GeekWire il sito americano di notizie sulla tecnologia, riporta che SpaceX potrebbe chiamare “Starlink” la sua rete satellitare a banda larga superveloce.
Il nome è venuto alla luce sul Forum di discussione di SpaceX di Reddit con la scoperta di due richieste che SpaceX ha presentato per ottenere il marchio “Starlink dall’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO). La prima serie di documenti – depositati il 21 agosto 2017 – annota una serie di servizi che potrebbero rientrare nella prossima rete satellitare, alcuni dei servizi chiave menzionati sono stati i servizi di comunicazione e trasmissione via satellite, i servizi di comunicazione a banda larga senza fili, l’accesso Internet wireless ad alta velocità, i servizi di fotografia satellitare e i servizi di telerilevamento, in particolare la rilevazione aerea mediante l’uso di satelliti.
La seconda richiesta, depositata nella stessa data, si concentra su “Satelliti a fini scientifici e commerciali; apparecchiature per la ricezione, l’elaborazione e la trasmissione di voce, video, dati e informazioni tramite telecomunicazioni e segnali senza fili” e altri prodotti che potrebbero essere necessari per la rete.
Elon Musk nel 2015 ha annunciato il progetto multi-miliardario di satelliti come un mezzo per fornire internet a banda larga a basso costo con velocità simili alla fibra ottica in diverse parti del mondo, potrebbe finanziare la missione d’insediamento su Marte. L’idea di lanciare una costellazione di migliaia di satelliti a lungo termine dovrebbe costituire un ulteriore fonte di reddito. Musk stima che il progetto costerebbe circa 10 miliardi di dollari (7,4 miliardi di sterline) per un periodo di cinque anni.
Patricia Cooper, vicepresidente di SpaceX per le relazioni col Governo, ha detto:
«La missione per una completa e continua copertura globale sarà realizzata posizionando i satelliti a specifiche altezze e angolazioni per coprire tutte le latitudini della Terra. SpaceX intende lanciare i piccoli satelliti in due fasi successive, dal 2019 fino al 2024, anno in cui il sistema raggiungerà la piena capacità. Lancerà due satelliti per dimostrare la tecnologia, il primo entro la fine di quest’anno, l’altro all’inizio del prossimo anno».
Elon Musk potrebbe fornire ulteriori dettagli il 29 settembre 2017 in occasione del Congresso Internazionale Astronautico in Australia.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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