La popolarità di Papa Francesco in America è salita alle stelle

L’ultimo sondaggio della CNN rivela che, mentre Papa Francesco è detestato dai conservatori per avere un approccio più liberale, la grande maggioranza degli americani e dei cattolici americani (l’ottantotto per cento) lo approva.
L’indice di gradimento del popolo americano nel suo insieme è pari a un incredibile 75 per cento. Così, anche se i conservatori hanno inserito il pontefice nella lista delle figure che odiano, gli americani in modo schiacciante sono al suo fianco. Ciò suggerisce che nonostante quel che pensano i leader della destra, molti conservatori amano il Papa. Dopo di tutto, è improbabile che questi numeri favorevoli siano composti solo da chi appoggia i liberali.

Papa Francesco è più popolare del Partito Repubblicano conservatore
L’indice di gradimento di Papa Francesco eclissa quello dei repubblicani, secondo l’ultimo sondaggio Pew, quasi il sessanta per cento degli americani ha una visione negativa del Partito Repubblicano (comunemente chiamato GOP). I repubblicani del Congresso hanno un rating peggiore sfavorevole attestato al settantadue per cento. Entrambe le serie di numeri suggeriscono  che i conservatori che si oppongono a Papa Francesco lo fanno a loro rischio e pericolo.
Il dato di un altro insieme di numeri  evidenzia quanto segue: il 70 per cento degli ispanici in America sono identificati come cattolici, quasi lo stesso numero vede il pontefice in una luce favorevole. Il 71 per cento degli ispanici nel 2012 ha votato per i democratici. Lo stesso sondaggio indica che gli elettori sudamericani condividono il Santo Padre sulla troppa attenzione data alle questioni sociali e non abbastanza sulla disuguaglianza economica. I democratici e il Papa su questo fronte concordano. Il GOP si fa male da solo a odiare il pontefice e il suo messaggio.

Papa Francesco è diventato un bersaglio dei conservatori perché ha una visione più liberale su diverse questioni
Papa Francesco da marzo da quando è diventato il nuovo Vicario di Cristo ha iniziato la sua missione per riportare la Chiesa cattolica agli insegnamenti più liberali di Gesù. In questo sforzo, ha preso molte iniziative che minacciano le posizioni estreme dei conservatori “cristiani”.
Papa Francesco ha parlato della difficile condizione dei poveri e degli immigrati. Sostiene la tutela dell’ambiente. Ha chiesto di non odiare gli omosessuali. E’ stato un progressivo sui diritti delle donne. Ha attaccato come una “tirannia” l’economia trickle-down (sulla carta il cosiddetto “effetto a cascata”, procurerebbe vantaggi per tutti grazie alla bontà di chi detiene il potere economico. Ciò non è mai stato confermato dai fatti, ha creato solo una globalizzazione dell’indifferenza).
Papa Francesco, inoltre, ha anche condannato l’ideologia ossessiva e quei cristiani che pensano di essere superiori agli altri.
Papa Francesco in pratica rappresenta tutto ciò che i conservatori odiano. Vuoi saperne di più sul perché i conservatori odiano Papa Francesco? Leggi qui (inglese).

Gli americani rifiutano gli ordini del giorno dei conservatori, sostengono la compassione di Papa Francesco
Odiare il leader religioso più importante del mondo non assegnerà maggiori punti politici ai Repubblicani, indurrà soltanto a far raccogliere più persone intorno a Papa Francesco e al suo messaggio.
La percentuale dei sondaggi a favore di Papa Francesco è in continuo aumento mentre quella dei suoi nemici conservatori è in caduta libera nella fogna. Il precedente sondaggio in generale ha mostrato che il settantanove per cento dei cattolici e il cinquantotto per cento dell’opinione pubblica approva il pensiero del Papa.
Il pontefice, come si può vedere, ora che è nel bel mezzo di un attacco da parte dei media conservatori è ancora più popolare. Chiaramente, gli americani rifiutano l’agenda dei conservatori per sostenere la compassione di Papa Francesco. Per dirla in altro modo, se i conservatori lo odiano, deve essere un buon segno.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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