La nuova rivoluzionaria “batteria ad acqua” svizzera sarà una delle principali fonti di energia rinnovabile in Europa

Lo scorso primo luglio è entrata in funzione in Svizzera la batteria ad acqua in grado di immagazzinare elettricità equivalente a 400.000 batterie per auto elettriche.
La centrale di pompaggio è stata costruita in una caverna sotterranea nel cantone svizzero del Vallese. La batteria con la capacità di immagazzinare e generare grandi quantità di energia idroelettrica, svolgerà un ruolo importante nella stabilizzazione dell’approvvigionamento energetico in Svizzera e in Europa.

Che cosa è una batteria ad acqua?
Una batteria ad acqua o una centrale elettrica ad accumulo di pompaggio è un tipo di accumulo di energia idroelettrica. La batteria è composta da due grandi bacini d’acqua posti a diverse altezze, può immagazzinare l’elettricità in eccesso pompando l’acqua dalla piscina inferiore a quella superiore, “caricando” efficacemente la batteria. La direzione dell’acqua è invertita quando è necessaria l’elettricità, il flusso d’acqua fa ruotare una turbina che genera energia idroelettrica (vedi video).

Le batterie idroelettriche sono particolarmente utili per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta da fonti di alimentazione intermittenti come l’eolico, il solare e il nucleare. L’energia viene pompata fino alla piscina superiore nei periodi di sovrapproduzione e può quindi essere rilasciata per produrre energia durante i periodi di forte domanda. Le batterie ad acqua attualmente sono il tipo di accumulo di energia della rete con la maggiore capacità disponibile.

Perché la Svizzera ha costruito un’enorme batteria ad acqua?
La centrale svizzera, costruita dalla società Nant de Drance, è entrata in funzione il 1° luglio 2022. L’impianto ha sei turbine a pompa e una potenza totale di 900 MW, sufficiente per alimentare fino a 900.000 case. Si spera che la batteria ad acqua, con una capacità di accumulo di 20 milioni di kWh di elettricità, svolga un ruolo importante nella stabilizzazione delle reti energetiche della Svizzera e dell’Europa.
La batteria durante i periodi di forte richiesta, come durante le ondate di caldo, può ridurre la probabilità di un sovraccarico della rete.

Le sfide ingegneristiche della costruzione di una batteria ad acqua
La batteria si trova a 600 metri sotto terra tra i bacini artificiali di Emosson e Vieux Emosson in Vallese.
Ci sono voluti 14 anni per completare i lavori a causa di notevoli sfide logistiche e ingegneristiche, basti pensare che per realizzare l’impianto sono stati scavati 18 chilometri di gallerie attraverso le Alpi, questi tunnel consentivano il trasporto di materiali da costruzione e prefabbricati nella montagna.
La vasta sala macchine di quasi 200 metri di lunghezza e 32 di larghezza si trova al centro dello stabilimento. L’altezza della diga Vieux Emosson tra il 2012 e il 2016 è stata aumentata di 20 metri per consentire ai bacini di immagazzinare più acqua e creare più energia.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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