La commovente storia di Nadya Vessey, gambe amputate per una malattia, da piccola sognava di nuotare con il corpo di una sirena

Nadya Vessey, non aspettava di ricevere una risposta dalla Weta Workshop, chiedeva una particolare protesi per nuotare. Dopo due anni, il suo sogno si è avverato

La Weta Workshop, conosciuta  per gli effetti speciali creati per il cinema, tra i più importanti quelli per la serie del “Signore degli Anelli”  e il remake di “King Kong” nel 2005, ha consegnato la protesi.
Un responsabile della Weta, ha detto:
“Nel corso degli anni, abbiamo prodotto diverse protesi per persone disabili, quella per Vess,  è stata realizzata in due anni, nei ritagli di tempo libero da un gruppo di colleghi del dipartimento protesi.
La coda della sirena è formata da quattro sezioni che consentono un certo movimento. Il materiale utilizzato è quello che compone la muta da sub, rivestito con tessuto plastificato, con scaglie dipinte a mano”.
Vessey è impegnata in piscina a testare la nuova protesi per  imparare a muoveri nell’acqua come una sirena. Racconta com’è nato il desiderio d’inviare l’e-mail, per realizzare il suo sogno.
“Un giorno un bambino guardandomi con curiosità mi chiese:  perché hai le gambe così?
Io immaginando di esserlo, risposi:  perché sono una sirena”.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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