Inter giustifica la sconfitta con la stanchezza, il calcio di Leonardo funziona solo al massimo della forma

Il giorno dopo fa male. Il clamoroso 2-5 rimediato a San Siro contro lo Schalke nell’andata dei quarti di finale di Champions League è duro da digerire in casa Inter. A dare una spiegazione all’improvviso crollo della squadra di Leonardo contro avversari che, sulla carta, erano decisamente inferiori ai nerazzurri, ci prova il presidente Massimo Moratti che parla di una sconfitta “inaspettata, dovuta alla stanchezza“.
Aveva ragione Leonardo: «Non è il Grande Fratello». E’ la realtà, piuttosto. Una realtà che parla di un rovescio e di un manrovescio incassati nell’arco di tre giorni, decisivi per minare certezze e togliere fondamenta agli obiettivi di stagione. Uno può trovare mille giustificazioni: sfortuna e stanchezza le più gettonate. La prima ci può stare, per gli incredibili errori di mira cui non ci avevano abituati Milito ed Eto’o; la seconda pure, visto il tour de force cui sono stati costretti i nerazzurri da un calendario dettato dal Mondiale per club. Ma il 5-2 incassato a San Siro dallo Schalke 04 (Schalke 04: non Manchester United, Real Madrid oppure Barcellona) è troppo serio e grave per poter limitarsi alle giustificazioni di cui sopra.
Leonardo è senza voce, legge del contrappasso per chi fa della parola l’arma in più. E ora che ne sarà dell’uomo che ha incantato Moratti e trasformato l’Inter da pallida comparsa ad ambiziosa prima donna? In 4 giorni, Leonardo ha visto crollare il castello che aveva costruito da fine dicembre e chissà, forse era proprio di sabbia.
Sabato il Milan, ieri e in modo ancora più chiassoso lo Schalke: l’Inter evapora e con lei anche l’arte del brasiliano. Non quella della guerra, non gli è mai piaciuta. Uomo di molte parole, alchimista nel saltare la barricata, trova nella notte di San Siro la fine dei suoi progetti e dei suoi sogni. «Il mio calcio funziona solo al massimo della forma e ora, nel punto cruciale della stagione, siamo arrivati con poche energie».

cronacanews aggregatasport