Indulto – Primo scarcerato è un omicida, nel 1987 uccise una donna

Il primo detenuto scarcerato grazie all’indulto e’ un agricoltore, Anselmo Novello, di 60 anni, condannato per omicidio. Novello, il 12 maggio del 1987, a Casabona (Catanzaro), durante una lite per motivi di pascolo, uccise Rosina Aprigliano, di 44 anni, e feri’ gravemente il marito ed il figlio della donna. La scarcerazione di Novello, che era detenuto a Rebibbia, e’ stata disposta dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi. (Ansa).
A Torino  – Due condannati per omicidio e un condannato per rapine sono i primi tre detenuti ad aver usufruito del provvedimento di indulto per quanto riguarda le pratiche di competenza della Procura di Torino. Il primo a uscire e’ Stefano Fontolan, condannato nel 1998 a 14 anni di carcere per concorso in omicidio aggravato e premeditato, porto d’armi, e soppressione di cadavere: il fatto successe nel 1996 quando Fontolan uccise Marco Scalzo e ne brucio’ il cadavere. La seconda persona a fruire dell’indulto e’ Romilda Odin, che lascia l’ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, dov’era rinchiusa dal 1991 per l’omicidio del marito in concorso con il figlio minorenne: i due lo avevano ucciso con un sonnifero poi lo avevano chiuso nel frigorifero e infine lo avevano sciolto nell’acido. Infine Salvatore Martelli e’ il terzo scarcerato della procura di Torino. Venne condannato nel 1994 a 11 anni e 4 mesi di reclusione per rapine, tentato omicidio e lesioni (AGI)

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