Incredibile manovra di Berlusconi e Tremonti, per colpire ulteriormente le pensioni degli Italiani, le più tassate d’Europa

Ciò non accade per i pensionati tedeschi, francesi e spagnoli, dove il prelievo fiscale è pari a zero

La manovra finanziaria, ha colpito duramente anche le pensioni. La Camusso, ha proclamato lo sciopero generale della Cgil. Incredibile ma vero, otto deputati del PD, hanno firmato contro lo sciopero.
Come è possibile non stare con la Cgil quando in Italia le pensioni più tassate d’Europa, subiscono ulteriori massacri?
Ho letto con interesse la lettera di Melisi Stanco, pubblicata a pag. 24 dell’Unità del 30 agosto 2011.
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Caro Direttore, l’Unità è il mio giornale quotidiano da quarant’anni e mi dispiace leggere notizie come quella apparsa sabato scorso a pagina 9 «otto deputati Pd firmano contro lo sciopero Cgil».
Sono in pensione da quasi dieci anni e per la Cgil Pensionati, faccio il Recapitista alla Camera del lavoro del mio paese. I pensionati si rivolgono a noi per le innumerevoli questioni che li assillano in un Paese in cui c’è chi scuda miliardi di euro anonimamente al 5% anziché al 42% mentre i pensionati pagano in media il 23% di Irpef. Dei 16.800.000 pensionati italiani il 46% ha una pensione inferiore a 500 euro e il 72% non supera i mille euro, ciò nonostante l’Agenzia delle entrate ha reso noto che il totale del gettito Irpef ammonta a 146 miliardi dei quali 44 pari al 30% provengono dalle tasche dei pensionati.
Sento spesso politici che discutono la manovra economica i quali dicono che bisogna adeguare l’età pensionistica all’Europa, non sento mai nessuno controbattere che nel continente ci sono Paesi in cui le pensioni non sono tassate vedi Germania, Francia, Spagna, mentre in Gran Bretagna si paga soltanto l’1,6% e l’importo delle pensioni è notevolmente più alto dell’Italia. (Su questo punto, invito a leggere l’articolo di Nicola Quirino: “In Italia le pensioni più tassate d’Europa“).
A quei quarantenni onorevoli vorrei dire che negli anni 70 io ero uno della Flm e con le lotte unitarie abbiamo portato a casa molti diritti per i lavoratori e oggi assisto attonito alla demolizione costante dei frutti delle lotte di cui mi pregio avere partecipato.
Il sei settembre non è la Cgil che sbaglia ma chi non difende lavoratori e pensionati a chi si rimangia una parte dell’accordo unitario firmato pochi giorni fa e che mette a repentaglio la libertà sui posti di lavoro. Senza regole in fabbrica chi vince tra il padrone e l’operaio? Se lo sono chiesto i Quarantenni del Pd firmatari del documento?
Chiedo a quei giovani di riflettere, chiedere scusa e martedì sei settembre venire in piazza con me a Mestre.

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Comments ( 2 )
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  • anonimo

    Hai perfettamente ragione, penso non ci sia nulla da aggiungere se non più informazione ai cittadini Italiani. cordialmente .Sergio

  • anonimo

    Guarda tu a modo tuo hai ragione, ma bisognerebbe tagliare del 30% le pensioni di tutti  e con questi soldi creare 1.000.000 di posti di lavoro  per i giovani disoccupati (escluse quelle sotto i 500 euro) andando però a controllare i redditi, perchè l'80% di chi prende 500 euro ha tesoretti in banca, posta o sotto il materasso e ancora pretende che lo  stato gli paghi la pensione….
     Ciao