Incendi in Australia: ora la gazza imita il suono della sirena dei pompieri (Video)

È difficile comprendere quanto siano devastanti gli incendi in Australia. Oltre 6,3 milioni di ettari sono stati bruciati, alimentati da calore e siccità senza precedenti, e la cifra continua a crescere. Uccisi o feriti dagli incendi centinaia di milioni di animali, intere specie sono state probabilmente distrutte.
Le parole non possono rendere giustizia a questa tragedia, anche gli animali che non si trovano direttamente nella linea di fuoco sono stati fortemente coinvolti: il recente video mostra una gazza che imita il suono della sirena dei pompieri, che ha incessantemente ascoltato negli ultimi giorni.

La gazza australiana è nota per la sua intelligenza e capacità di imitare, ha una delle più grandi gamme vocali di qualsiasi uccello al mondo, è nota per riprodurre suoni comunemente ascoltati come i cani che abbaiano.
La capacità cognitiva consente alla gazza di imitare i suoni, quella in video è stata aiutata nel sentire giorno dopo giorno la sirena dei pompieri.
Paul Richards svolge ricerche in egologia, zoologia ed entomologia presso il Dipartimento di Scienze animali e vegetali dell’Università di Sheffield. Ha detto:
«È una notevole prova dell’intelligenza di questi uccelli. Ho visto la gazza che imita la sirena dei pompieri nella zona di Newcastle nel Nuovo Galles del Sud. È il sintomo del cambiamento climatico, una versione metaforica del “canarino nella miniera di carbone”».
I canarini oltre che per il canto e la compagnia, almeno fino al 1986 erano regolarmente usati nelle miniere di carbone, come primitivo sistema di allarme. La presenza di gas tossici, come il monossido di carbonio, infatti, avrebbe ucciso i canarini prima ancora di avere effetto sui minatori. Poiché i canarini tendono a passare la maggior parte del proprio tempo cantando, fornivano a questo scopo un segnale visibile e udibile.
Il metaforico continuo allarme del canarino nella miniera di carbone, collegato agli incendi in Australia, non mostra segni di arresto: dal 6 gennaio 2020 nel Nuovo Galles del Sud ci sono stati 136 incendi, di cui 69 non ancora circoscritti. Le vittime accertate sono già 24, oltre 1.000 gli edifici distrutti dal fuoco, molte persone sono state evacuate via mare.
La situazione per tutti gli animali in Australia è più grave. Il professor Chris Dickman stima che 480 milioni di animali siano stati colpiti dall’inizio degli incendi nel settembre 2019. La maggior parte è stata uccisa direttamente dagli incendi o per fame perché il loro habitat è stato distrutto.
Gli incendi sono accentuati dai cambiamenti climatici. L’aumento delle temperature e la siccità aggravano la forza degli incendi. Il cambiamento climatico non crea incendi dolosi, ma li rende molto più potenti, come stiamo vedendo costantemente in Australia.
L’Australia è uno dei maggiori produttori mondiali di carbone, sotto l’attuale amministrazione si è dichiarata contraria alla graduale eliminazione dei combustibili fossili e alla riduzione delle emissioni. L’Australia è vittima di una tragedia che, sfortunatamente, ha contribuito a costruire.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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