Il test universale Covid basato sull’amplificazione isotermica può rilevare tutte le varianti Covid-19

Ricercatori russi hanno sviluppato una strategia per creare un test Covid-19 economico e rapido basato sull’amplificazione isotermica, secondo quanto hanno pubblicato nella loro rivista Applied Biochemistry and Microbiology, l’uso di questa strategia consentirà di creare sistemi di test universali per qualsiasi variante di Covid-19.
Esistono diverse opzioni per i sistemi che rilevano tracce di SARS-CoV-2 nel sangue umano o nei campioni di secrezione, di solito rilevano frammenti di RNA patogeno di Covid-19 utilizzando la reazione a catena della polimerasi (PCR) e i suoi analoghi o anticorpi contro il Covid-19. È necessario di solito molto tempo per un test del genere, da 30 minuti a diverse ore, motivo per cui i ricercatori sono impegnati a cercare metodi nuovi e più veloci per rilevare gli anticorpi o l’infezione da Covid.

Amplificazione isotermica mediata da loop
Julia Makarova, professoressa associata presso la Facoltà di Biologia e Biotecnologia dell’Higher School of Economics (HSE) a Mosca, sta lavorando con i suoi colleghi su un’altra alternativa ai test PCR basata sulla cosiddetta amplificazione isotermica mediata da loop (LAMP), questo metodo di test consente la moltiplicazione di determinati frammenti di DNA o RNA da campioni biologici con l’uso di marcatori speciali e fermenti di batteri estremofili che risiedono nelle sorgenti termali.
Il vantaggio chiave di LAMP rispetto alla PCR è che tutte le reazioni possono essere effettuate alla stessa temperatura. Ciò semplifica e velocizza il processo, ma questi sistemi sono molto più complicati da sviluppare e presentano alcuni inconvenienti, che in precedenza ne hanno limitato l’uso nei sistemi di test Covid-19.
I ricercatori russi hanno sviluppato una strategia che aiuterà a superare questi inconvenienti e offrirà agli operatori sanitari l’opportunità di utilizzare i test LAMP per rilevare tracce di eventuali varianti di Covid in campioni di muco e sangue senza un’elaborazione preliminare in laboratorio.
Julia Makarova ha affermato:
«Ciò ridurrà considerevolmente il costo dei test Covid-19 e accelererà il processo, poiché non saranno necessari professionisti appositamente formati o attrezzature costose. Il virus muta abbastanza velocemente e i sistemi di test creati un anno fa potrebbero non essere efficaci come una volta. Analizziamo le mutazioni e stiamo cercando le parti più stabili del genoma del virus. Ciò contribuirà a creare sistemi di test che riconoscono tutte le varianti esistenti e, soprattutto, le nuove varianti che stanno comparendo».
I biologi dell’Higher School of Economics (HSE) per risolvere questa sfida, stanno cercando parti del genoma del coronavirus che non cambiano molto nel tempo. Serviranno come marcatori che i fermenti batterici utilizzeranno per convertire il RNA del Covid in DNA e moltiplicarlo ulteriormente. Combinati con i componenti esistenti del sistema LAMP, contribuiranno a creare un sistema universale di test Covid-19, che sarà in grado di rilevare rapidamente le tracce di qualsiasi variante Covid.

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