Il test supportato dall’intelligenza artificiale prevede la malattia degli occhi tre anni prima dei sintomi

Il nuovo pionieristico test della vista, sviluppato dagli scienziati dell’UCL in collaborazione con il Western Eye Hospital di Londra, tre anni prima che si sviluppino i sintomi potrebbe prevedere AMD umida, una delle principali cause di grave perdita della vista.
I ricercatori sperano che il loro test possa essere utilizzato per identificare la malattia abbastanza presto in modo che il trattamento possa prevenire efficacemente qualsiasi perdita della vista. I risultati dello studio, finanziato da Wellcome, sono stati pubblicati nella rivista Expert Review of Molecular Diagnostics.
La degenerazione maculare umida legata all’età (AMD), nota anche come malattia maculare, è la causa più comune di perdita della vista permanente e grave nel Regno Unito.
La diagnosi di AMD umida attualmente si basa su una persona che sviluppa sintomi, e poi chiede consiglio a un medico. Inizialmente, alcuni soggetti con AMD umida potrebbero notare una distorsione della vista, che normalmente interferisce con la lettura (esegui il test – riquadro 5). Rapidamente, questa condizione medica può progredire fino a completare la perdita della vista centrale, che può essere estremamente preoccupante per i pazienti anziani che temono la cecità e la perdita di indipendenza.
L’AMD umida comporta una crescita anormale dei vasi sanguigni, perdono liquido e sangue nella retina. L’introduzione di nuovi trattamenti ha portato a migliori risultati per i pazienti, per una malattia che oltre 20 anni fa era considerata incurabile. I risultati dei pazienti potrebbero essere migliori con il trattamento iniziato nelle primissime fasi della malattia.
Il test, “Rilevazione di cellule retiniche apoptosi” chiamato DARC (Detection of Apoptosing Retinal Cells), prevede l’iniezione nel flusso sanguigno (tramite il braccio) di un colorante fluorescente che si attacca alle cellule retiniche e illumina quelle che sono sottoposte a stress o in fase di apoptosi, una forma di morte cellulare programmata o “suicidio cellulare”. Le cellule danneggiate appaiono di un bianco brillante quando sono osservate durante gli esami oculistici: più cellule danneggiate vengono rilevate, maggiore è la conta DARC.
La valutazione delle malattie degli occhi è una sfida, spesso gli specialisti non sono d’accordo quando visualizzano le stesse scansioni, quindi i ricercatori hanno incorporato un algoritmo di intelligenza artificiale nel loro metodo. I ricercatori in precedenza avendo la possibilità di utilizzare la stessa tecnologia (test) potevano aver scoperto di rilevare i primi segni di progressione del glaucoma.
Il nuovo studio, che fa parte della stessa sperimentazione clinica in corso di DARC, ha valutato 19 dei partecipanti allo studio che avevano già mostrato segni di AMD, ma non necessariamente in entrambi gli occhi. L’intelligenza artificiale è stata recentemente addestrata per rilevare la formazione di perdite e nuovi vasi sanguigni, che corrispondevano con le macchie che DARC ha rilevato. La nuova analisi ha rilevato che DARC può evidenziare in modo univoco le cellule endoteliali (rivestono la superficie interna dei nostri vasi sanguigni) sotto stress nella retina, queste cellule stressate prevedono poi un’attività futura di AMD umida con la formazione di perdite e nuovi vasi sanguigni visti nei pazienti tre anni dopo, utilizzando le scansioni oculari convenzionali con la Tomografia a Coerenza Ottica (OCT).
I ricercatori hanno detto che il loro test potrebbe essere utile per individuare nuove lesioni in qualcuno affetto da AMD, spesso nell’occhio opposto, non colpito, e può eventualmente essere utile per lo screening di persone oltre una certa età o con fattori di rischio noti.
La ricercatrice capo Professoressa Francesca Cordeiro (UCL Institute of Ophthalmology, Imperial College London e Western Eye Hospital Imperial College Healthcare NHS Trust) ha detto:
«I nostri risultati sono molto promettenti in quanto mostrano che il DARC potrebbe essere usato come biomarcatore per l’AMD umida quando combinato con l’algoritmo assistito dall’intelligenza artificiale. Il nostro nuovo test è stato in grado di prevedere nuove lesioni di AMD umida fino a 36 mesi prima che si verifichino, ciò è notevole, significa che l’attività DARC può indirizzare un clinico a trattare più intensamente quei pazienti che sono ad alto rischio di nuove lesioni di AMD umida e può essere utilizzato anche come strumento di screening».
Il team di ricercatori spera di continuare la ricerca con un trial clinico con più partecipanti e di indagare il test anche in altre malattie dell’occhio.
Sherine Krause amministratore delegato di “Lotta per la vista” ente di beneficenza per la ricerca sugli occhi, ha detto:
«Il nostro rapporto “Time to Focus” sull’impatto sociale ed economico della perdita della vista ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce per la prevenzione della perdita della vista, quindi questo studio è uno sviluppo molto incoraggiante nell’affrontare la causa principale della cecità».

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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