Il riso integrale contiene più arsenico del riso bianco, non preoccuparti, non è un rischio per la salute

Il seguente articolo pubblicato sul sito The Conversation, è firmato da Iain Brownlee, professore associato di nutrizione presso la Northumbria University di Newcastle. La sua ricerca è concentrata su come l’assunzione di cibo possa influenzare la salute gastrointestinale, metabolica e cardiovascolare.

Il recente studio statunitense pubblicato sulla rivista Wiley Periodicals LLC per conto della Society for Risk Analysis, evidenzia che il riso integrale contiene più arsenico rispetto al riso bianco. Sebbene ciò possa sembrare allarmante, considerando che l’arsenico è una tossina ben nota, i livelli riscontrati nel riso integrale non rappresentano un rischio per la salute. Inoltre, come altri cereali integrali, il riso integrale rimane una componente fondamentale di una dieta sana.
È utile ricordare un vecchio principio fondamentale della tossicologia per comprendere il problema: la dose fa il veleno. In altre parole, una sostanza nociva può risultare innocua – o persino benefica – se assunta in quantità sufficientemente basse. L’arsenico, pur essendo pericoloso in elevate quantità, è naturalmente presente nel suolo e nell’acqua, e può trovarsi in diversi alimenti, come il riso.
Il nuovo studio lo chiarisce in modo inequivocabile: la quantità di arsenico nel riso integrale è ben al di sotto di qualsiasi livello considerato rischioso per la salute umana. Ciò che conta è sia la concentrazione della sostanza, sia la frequenza di consumo.
L’esposizione derivante dal consumo di riso integrale è minima per la maggior parte delle persone e non rappresenta un motivo di preoccupazione, comunque, nonostante le rassicuranti conclusioni dello studio, alcuni organi di stampa hanno diffuso titoli allarmistici, come: “Un metallo tossico è collegato a cancro e autismo nel riso integrale, mentre gli scienziati affermano che è ora di riconsiderare le opzioni salutari”; “Pensi che il riso integrale sia più sano del riso bianco? Uno studio rileva un alto livello di cancerogeno nel riso integrale negli Stati Uniti”.
Pesticidi, conservanti, tracce di metalli: fuori contesto, tutto questo può sembrare inquietante, tuttavia, per la maggior parte delle persone, i rischi veri per la salute non derivano da ciò che è presente nel nostro cibo in piccole quantità, ma dalle scelte alimentari quotidiane.

Di cosa dovremmo preoccuparci
In paesi come il Regno Unito, meno di una persona su 1.000 segue tutti gli aspetti delle linee guida alimentari nazionali. Ciò significa che la maggior parte delle persone non consuma abbastanza frutta, verdura e cereali integrali, e questo è un problema molto più grave.
La cattiva alimentazione, in effetti, è una delle principali cause di malattia e morte precoce in tutto il mondo, più grave del fumo o dell’alcol. Due dei principali fattori di rischio alimentari? Mangiare troppo sale e una quantità insufficiente di cereali integrali.
Le malattie cardiovascolari sono da decenni la principale causa di morte nel mondo, con circa 20 milioni di vittime ogni anno, durante la pandemia di Covid, sono rimaste più letali del virus stesso. Uno dei modi più semplici per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari è consumare più cereali integrali.
Il riso integrale, pur contenendo più arsenico rispetto al riso bianco, rimane un’importante fonte di nutrienti. Evitarne il consumo – così come quello di altri cereali integrali – può comportare un rischio maggiore per la salute: tra le valide alternative, si possono scegliere avena, quinoa, orzo, pasta e pane integrali.
Se sei abbastanza fortunato da poter scegliere cosa mangiare, prenditi un momento per riflettere su come le tue abitudini alimentari siano in linea con le linee guida alimentari nazionali. Se stai già mangiando bene, ottimo, continua così, altrimenti, inizia con piccole cose: sostituisci qualche cereale integrale e riduci l’assunzione di sale.
E se ancora non sei convinto del riso integrale, non preoccuparti. Scegli un altro cereale integrale che faccia al caso tuo, non lasciare però che un dettaglio poco chiaro sull’arsenico ti spaventi, allontanandoti da una delle scelte alimentari più positive che tu possa fare.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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