Il ribes nero potrebbe creare una nuova generazione di coloranti per capelli sani ed eco-compatibili

Le tinture per capelli sono un’industria da miliardi di dollari, eppure sorprendentemente sono poco regolamentate. Molti degli ingredienti dei coloranti sintetici derivano da prodotti petrolchimici, per molte persone possono essere irritanti e in alcuni casi, scatenare anche gravi reazioni allergiche. E’ in corso anche un dibattito scientifico per stabilire se questi ingredienti possono causare o no il cancro. Nel frattempo, quando si tratta di problemi di salute, molti coloranti naturali (come l’henné) sfuggono al controllo,  secondo il Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori dell’UE, contengono una sostanza attiva che è tossica. A peggiorare la situazione, lavaggio dopo lavaggio, le tinture per capelli finiscono nella fogna, l’effetto sull’ambiente non è stato adeguatamente valutato.
Il chimico del colore Dott. Richard Blackburn e il chimico biologico Professor Chris Rayner, entrambi dell’Università di Leeds, hanno lavorato insieme per identificare alternative naturali, e un processo sostenibile per crearle. Il Dott. Blackburn, dirige il Gruppo di Ricerca sui Materiali Sostenibili nella Scuola di Design, spiega:
«A causa di problemi e preoccupazioni concernenti i coloranti convenzionali, volevamo sviluppare scelte biodegradabili che riducessero al minimo i rischi potenziali per la salute e offrissero ai consumatori una scelta diversa. Essenzialmente, ritenevamo che ci dovesse essere un modo per creare tinture per capelli sostenibili ed eco-compatibili, ci siamo orientati sul ribes nero: nel Regno Unito, la maggior parte del ribes nero è utilizzata per produrre la Ribena, una bevanda analcolica molto popolare. In un articolo apparso sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry, abbiamo descritto un nuovo metodo per estrarre le antocianine dai residui di frutta di ribes nero e utilizzarle in coloranti rinnovabili.
Gli antociani sono pigmenti che danno colore alla maggior parte delle bacche, fiori e di molti altri frutti e verdure. Sono atossici, idrosolubili, i colori vertono sul rosa, rosso, viola, blu, in tutto il mondo sono ampiamente utilizzati come coloranti alimentari naturali.
Sapevamo che si legavano fortemente con le proteine – i capelli sono una proteina – quindi abbiamo pensato che se fossimo stati in grado di trovare una fonte appropriata di questi colori naturali, saremmo stati in grado di tingere i capelli».
I ricercatori hanno detto che gli antociani sono presenti in tutti i tessuti delle piante superiori, comprese foglie, steli, radici, fiori e frutti. Tuttavia, può essere difficile estrarli e utilizzarli in un processo efficiente. In questo caso, il 90% del ribes nero è utilizzato nel processo di produzione del succo, può essere utilizzato solo una frazione dei rifiuti  è più che sufficiente. Il professor Chris Rayner ha detto:
«Dopo la pressatura, le bucce rimangono come prodotto di scarto. Hanno concentrazioni molto elevate di antociani, rappresentano un approvvigionamento sostenibile di materie prime.
Il fatto che il colorante sia fatto con rifiuti senza valore rende il processo molto più economico di quanto non sarebbe altrimenti.
La tecnologia di estrazione si basa su concetti sostenibili: il colore è estratto con un processo a base d’acqua e speciali filtri che raccolgono gli antociani che desideriamo. Crediamo che, se estraiamo prodotti alimentari e naturali, non dovremmo utilizzare sostanze chimiche tossiche o pericolose per ottenerli».
I ricercatori utilizzando questo metodo, sono stati in grado di sviluppare una tecnologia di tintura dei capelli che fornisce intensi rossi, viola e azzurri, combinati con un giallo naturale, questi colori potrebbero fornire una gamma più ampia di colori, tra cui varie sfumature di marrone.
I coloranti prodotti in questo modo sono innocui per l’ambiente, durano almeno 12 lavaggi, il che è paragonabile alla maggior parte dei coloranti in commercio. Saranno in vendita quest’estate.
I ricercatori non si fermano qui, il Dott. Richard Blackburn in conclusione ha detto:
«Abbiamo realizzato anche il primo shampoo viola naturale. L’estratto di ribes nero è utilizzato nel nostro siero naturale per la ravvivatura delle bacche viola per contrastare i toni accesi nei capelli biondi e grigi. Gli antociani funzionano altrettanto bene dei coloranti sintetici che stanno sostituendo».

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