Il miliardario Marc Lore, ex dirigente di Walmart, sta pianificando una “Città del futuro” da 500 miliardi di dollari

Il miliardario Marc Lore, ex dirigente di Walmart, mentre altri miliardari stanno lottando per entrare nello spazio, ha gli occhi sul pianeta Terra: ha annunciato l’intenzione di creare Telosa una nuova città utopica nel deserto americano, con auto a guida autonoma e grattacieli ad alta efficienza energetica.
Telosa, prende il nome dalla parola greca telos, è stata costantemente utilizzata negli scritti di Aristotele, in cui il termine, in diverse occasioni, denota “obiettivo”. È considerato sinonimo di teleute (“fine”), in particolare nel discorso di Aristotele sulla struttura della trama in Poetica. Il filosofo si è spinto fino a dire che il telos può abbracciare tutte le forme di attività umana. Si può dire, ad esempio, che il telos della guerra è la vittoria, o il telos degli affari è la creazione di ricchezza. All’interno di questa concettualizzazione, ci sono telos che sono subordinati ad altri telos, poiché tutte le attività hanno i loro rispettivi obiettivi.
Telosa lo “scopo più elevato” di Marc Lore, ha un costo d’investimento di  500 miliardi di dollari, nei successivi 30 anni ospiterà circa cinque milioni di persone.
Marc Lore lo scorso gennaio ha annunciato per la prima volta l’intenzione di dimettersi dalla carica di direttore dell’e-commerce di successo di Walmart per concentrarsi sulla creazione della “città del futuro”, nell’intervista rilasciata a Recode, ha detto: «Questo sarà un progetto che durerà tutta la vita. E la cosa che più mi appassiona».
Marc Lore recentemente alla rivista Fortune ha condiviso maggiori dettagli su Telosa, ha detto che stava cercando di “creare un nuovo modello per la società, in cui la ricchezza viene creata in modo equo”. Ha ideato una “versione riformata del capitalismo” con Telosa che chiama “equità”, dove chiunque può costruire e vendere case, ma la città mantiene la proprietà della terra sottostante. Man mano che il valore di quella terra aumenta, una dotazione comunitaria investirebbe i profitti per sostenere l’accesso universale all’assistenza sanitaria, all’istruzione, ai trasporti e alle scuole, indipendentemente dal reddito.
Marc Lore ha detto che Telosa ospiterà 50.000 residenti su 1.500 acri nella prima fase di sviluppo, dovrebbe essere completata entro il 2030. La città al termine potrà ospitare fino a cinque milioni di abitanti, sarà una città sostenibile, in quanto la proposta mette al centro il desiderio di un’architettura ecologica, una produzione di energia sostenibile e un sistema idrico presumibilmente resistente alla siccità.
Il progetto inoltre prevede un design detto “15 minuti”, ovvero consentirà ai cittadini di raggiungere da casa i rispettivi luoghi di lavoro, scuole e servizi entro un quarto d’ora. Gli obiettivi della città perfetta sono di mettere insieme la pulizia di Tokyo, la diversità di New York e i servizi sociali di Stoccolma.
Il sito ufficiale di Telosa riporta che la metropoli dovrebbe essere costruita da zero nel deserto americano, al momento ci sono diverse location sotto la lente in Nevada, Utah, Idaho, Arizona, Texas e nella regione degli Appalachi. Occuperà un’area di 150mila acri, la promessa del progetto è un governo trasparente con quello che definisce un «nuovo modello per la società». Marc Lore in un video promozionale descrive la sua proposta come «la città più aperta, più responsabile e inclusiva del mondo».
Lo studio di architettura danese AD 100 BIG, guidato da Bjarke Ingels, è stato scelto per progettare questa metropoli da sogno, includerà hotel, spa di lusso, stadi, arte pubblica e altro ancora. Bjarke Ingels ha progettato le sedi di Apple e Google, così come il grattacielo Spiral a Hudson Yards.
Il sito del progetto riporta che a Telosa, “centri di formazione, istituzioni culturali e negozi si riversano sulla strada dove gli spazi pubblici ombreggiati incoraggiano i residenti a riunirsi. Rigogliosi di piantagioni autoctone, i parchi cittadini ospitano bacini idrici gestiti con cura, immagazzinano acqua per la città e a pochi minuti da dove vivono forniscono a tutti i residenti uno spazio aperto”.
Il fulcro letterale di Telosa sarà l’Equitism Tower, un grattacielo a forma di imbuto descritto come “un faro per la città”, con elevato stoccaggio dell’acqua, fattorie aeroponiche e un tetto fotovoltaico per la produzione di energia che gli consente di distribuire energia.

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