Il Giappone sta costruendo enormi centrali solari che galleggiano sull’acqua

Le centrali solari a differenza di centrali a carbone, non producono smog ma occupano terreno. Recentemente in Giappone nella prefettura di Hyogo, l’azienda Kyocera dopo aver lanciato una stazione solare che galleggia su un bacino (produrrà circa 2.680 megawatt l’anno per 820 famiglie), progetta di costruire decine di tali stazioni su bacini in tutto il Giappone, in particolare nelle zone prive spazio terrestre disponibile per la produzione di “utilità scala solare” (l’impianto utilità scala solare è quello che genera l’energia solare e la immette nella rete, fornendo un programma di utilità di energia. In sostanza ogni impianto di utilità scala solare ha un accordo di acquisto di energia – PPA – con un programma di utilità, garantendo un mercato per la sua energia per un intervallo prefissato).
La centrale solare nella prefettura di Hyogo misura 333 metri di lunghezza e 77 metri di larghezza (circa 25.000 mq.), è stata completata lo scorso fine maggio, è operativa da questa settimana, impiega circa 9.100 pannelli solari impermeabili e un galleggiante in polietilene ad alta densità. Tutta l’energia elettrica prodotta sarà venduta alla Kansai Electric Power Co. a Osaka per circa 780.000 dollari l’anno.
Il vantaggio delle stazioni solari galleggianti rispetto a quelle terrestri è l’efficienza, aiutano a prevenire l’eccesso di calore, consentono una maggiore produzione di energia.
Kyocera a marzo del prossimo anno lancerà un grande impianto solare galleggiante in Yamakura, nel bacino idrico della prefettura di Chiba, genererà una stima di 15.635 megawatt l’anno.

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