Il più grande canile americano il "Big House Dog", ha investito ingenti quantitativi di dollari per far produrre dalle più importanti aziende di software americane, un chip che verrà installato in tutti i computer del mondo. Tutto questo per stanare e accalappiare i cani che acquisita la padronanza del mezzo (computer), si permettono di navigare anonimamente su internet.
Risale al lontano 1993 il primo avviso di minaccia della Big House Dog: "Cani che navigate, prima o poi vi staniamo", in risposta alle vignette di scherno dei cani navigatori che si divertivano a farle girare su internet.
La più famosa vignetta mostrava un piccolo cane seduto davanti a un Pc che diceva a un suo simile: «su internet nessuno sa che sei un cane».
La storia dei cani navigatori la trovi qui
no, dico…e dopo?
ladritta dopo, se andrà in porto il loro progetto, saremo costretti a girare con la medaglietta al collo, salvo i randagi che non si sottometteranno a questa intrusione nella privacy.
bau!
Era un po’ che non passavo.
Finalmente centrato!
Bellina la versione natalizia.
Ciao 🙂
Corinna non solo centrato, anche validato :-). Baciotto, sono contento di averti riletto dopo tanto tempo*
holaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
*
…la libertà…sempre più rara…^^
Io c’ho una gatta che “naviga”: i felini sono esclusi? 😉
bau bau bau, ***
o cielo cielo santo
qui mi salta tutto quanto
in incognito operare
mi diventa un bel dafare
se il mondo tutto intiero
mi smaschera davvero
il mio compito stellare
dei coglioni il cul salvare
sono pescemerda eppure
ho vesti incognite sicure
nella notte orcocan
io divento spuzman
l’occasione noi cogliam
a tutti le mani baiciam
mah… andiamo verso la schedatura?
un saluto, Patt, con la tosse e un sorriso (prima l’una, poi l’altro)
Grazie per i consigli che mi hai lasciato su splinder problemi e soluzioni!!! Problema risolto…è stato sufficiente cancellare i files temporanei!!!
Bello da queste parti…credo che ci ripasserò!!!
🙂