I cattolici fan degli U2 ora hanno un terribile dilemma

Don Damian Ference è un sacerdote della diocesi di Cleveland, lavora come direttore della formazione umana e assistente alla cattedra di filosofia al Seminario Borromeo. Pubblica regolarmente per Word on Fire ed è membro a vita della Flannery O’Connor Society. Ha scritto:
«Gli U2 sono una grande band, ma la loro posizione pro-aborto mette i fan cattolici in una scomoda posizione. Il popolo irlandese il 25 maggio voterà sul futuro dell’ottavo emendamento della loro costituzione, attualmente riconosce l’uguale diritto alla vita di una madre incinta e del suo bambino non ancora nato. L’ottavo emendamento così com’è, è una buona legge. E’ fondato sulla ragione e sulla scienza, sostiene i diritti umani e serve a proteggere i più vulnerabili della società.
Il primo maggio il gruppo rock più famoso d’Irlanda, gli U2, ha pubblicato un tweet a favore della campagna per abrogare l’ottavo emendamento, invitando gli irlandesi a recarsi alle urne con “Vote on May25th”, accompagnato con il disegno di un grande cuore rosso stilizzato con lo slogan “Repeal the 8th” (Abroga l’8) scritto al suo interno.
Ho ascoltato gli U2 per gran parte della mia vita, solo l’estate scorsa li ho visti suonare in uno stadio tutto esaurito a Cleveland in occasione dell’anniversario di The Joshua Tree (è il quinto album degli U2, pubblicato il 9 marzo 1987 dalla Island Records).
Bono, The Edge (pseudonimo di David Howell Evans), Adam Clayton e Larry Mullen Jr suonano insieme da più di 40 anni senza alcun problema di abuso di sostanze, scandali sessuali o disgregazioni, il che è molto impressionante per una rock band. Sono musicisti esperti, cantautori inimitabili, artisti leggendari, fino a poco tempo fa sono stati per me degli eroi nel loro lavoro per i diritti umani, in particolare nel portare attenzione e aiuto ai nostri fratelli e sorelle bisognosi in Africa, El Salvador, e New Orleans dopo l’uragano Katrina.
San Giovanni Paolo II Papa e Bono erano buoni amici (hanno lavorato insieme durante l’anno giubilare del 2000 al progetto per cancellare i debiti delle nazioni più povere del mondo), c’è una bella immagine durante uno dei loro incontri, si vede Giovanni Paolo II che indossa gli occhiali da sole di Bono, la foto è stata rilasciata dal Vaticano solo dopo la morte del Santo Padre nel 2005.
Mi piace Bono, continuo a pensare che gli U2 siano una delle migliori band rock di tutti i tempi, ma sono molto deluso dalla loro decisione di sostenere l’abrogazione dell’ottavo emendamento. Perché? Perché molte loro canzoni – tra cui Yahweh & “40” e All Because of You – sono radicate nella Bibbia, gli U2 sono stati storicamente dalla parte dei più vulnerabili della società. Bono nello specifico, incanalando lo spirito e la memoria di Martin Luther King, mi ha ispirato (immagino anche milioni di fan degli U2), a considerare i mali del razzismo e della disuguaglianza e di alzarmi in piedi e difendere la giustizia, il bene comune e la dignità di ogni vita umana.
Capisco che il dibattito sull’aborto è complesso, ma ciò che non è complesso è che l’aborto è l’uccisione diretta di una vita innocente, senza il diritto fondamentale alla vita, tutti gli altri diritti umani fondati su tale diritto sono minacciati.
In che modo i fan degli U2 hanno risposto al sostegno della band per l’abrogazione dell’ottavo emendamento? In generale come nel dibattito sull’aborto, sono divisi, un buon numero ha scelto di smettere di seguire gli U2 su Twitter, altri hanno promesso di non utilizzare i biglietti acquistati per il loro tour “Experience + Innocence”. Molti di questi fan delusi hanno fatto il mio stesso tipo di discussione, rilevando l’incoerenza morale del messaggio degli U2; altri hanno elogiato la band per il loro attivismo politico, in generale li hanno ringraziati per il sostegno alle donne e ai diritti umani.
La mia ipotesi è che gli U2 continueranno con i loro concerti in sold out in tutto il mondo e che la maggior parte delle persone ai loro concerti (soprattutto negli Stati Uniti) avrà poca preoccupazione con l’ottavo emendamento irlandese.
Allora, cosa deve fare un fan cattolico degli U2? Ho scritto quest’articolo pensando che abbia senso parlare contro l’ingiustizia solo nel modo migliore per correggerla. Se Bono e la band lo leggeranno, spero che riconsiderino la loro posizione pro abrogazione alla luce dei loro antichi principi sui diritti umani.
Cedere all’idea che le rock star debbano sostenere la fine della vita innocente per il bene di una visione molto piccola di libertà sarebbe l’essenza stessa di ciò che Hannah Arendt chiamava “la banalità del male”. Per gli U2 potrebbe essere più innovativo, artistico e profetico stare coraggiosamente a difendere la vita dei non nati nella loro terra natia, così come di tutte le donne e gli uomini in Irlanda, ma soprattutto le donne incinte e le neomamme bisognose di amicizia, compassione e supporto.
E forse una telefonata di Papa Francesco sarebbe stata d’obbligo. Bono sembra apprezzare e rispettare il Santo Padre, forse Francesco potrebbe convincerlo che politicamente e teologicamente abrogare l’ottavo emendamento irlandese è una cattiva idea.
Nel frattempo, con “un’intenzione molto speciale” chiederò a San Giovanni Paolo II Papa di aiutarmi».

Nota fuori testo: “Intenzione molto speciale” significa pregare “per le intenzioni del Papa”, in quel momento si aggiungono le proprie preghiere a qualsiasi cosa e a chiunque il Papa stia pregando per quel giorno, alle Messe che celebra e frequenta, o nelle preghiere personali del Papa: per esempio, se il Papa quel giorno sta pregando per le vittime di una particolare tragedia, e potrebbe farlo privatamente, nelle sue preghiere solitarie, i fedeli che pregano per le intenzioni del Papa in quel giorno stanno “aggiungendo” le loro preghiere a quelle per la stessa “causa” del Papa, quindi “intenzioni” del Papa.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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