Google pronta per il Black Friday mostrerà i livelli delle scorte di prodotti nei punti vendita vicini all’acquirente

Google ha stretto una partnership con la start-up britannica NearSt, che ha accesso all’inventario di un crescente elenco di rivenditori locali, il che significa che gli utenti possono cercare con Google un particolare prodotto e vedere la distanza, il prezzo e la disponibilità approssimativa dell’articolo nei negozi vicini.
I negozianti stanno subendo la crescente concorrenza degli acquisti online, i commercialisti di PricewaterhouseCoopers (è un network internazionale, operativo in 158 Paesi con circa 223.000 dipendenti, fornisce servizi di consulenza di direzione e strategica, revisione di bilancio e consulenza legale e fiscale) hanno evidenziato che nella prima metà del 2018 i negozi hanno chiuso a un ritmo di circa 14 il giorno.
L’Ufficio Nazionale di Statistica, riporta che gli acquisti online rappresentano solo il 18 per cento di tutti gli acquisti al dettaglio, mentre i dati di Google mostrano che le ricerche per lo ‘”shopping vicino a me” sono aumentate del 200 per cento negli ultimi due anni, suggerendo che c’è ancora voglia di acquistare a livello locale (anche le campagne mediatiche che incoraggiano le persone a fare acquisti locali e a sostenere le piccole imprese sono state accolte favorevolmente dai consumatori).
Nathalie Walton, responsabile globale dello shopping locale di Google Shopping, ha detto:
«NearSt ha una fantastica tecnologia che stiamo sfruttando per rendere l’acquisto locale e online altrettanto facile. Dà ai piccoli rivenditori la possibilità di competere efficacemente nel mondo online, senza bisogno della potenza di fuoco tecnica e finanziaria dei loro concorrenti online».
NearSt ha iniziato come propria piattaforma online tre anni fa, prima di decidere di collaborare con partner più grandi come Google. L’idea per il servizio di localizzazione è nata dopo che il co-fondatore Max Kreijn per la sostituzione immediata di una lampadina si è rivolto a internet alla ricerca di un negozio nelle vicinanze. Ha detto:
«Il motore di ricerca indicava molti posti, dove potevo ordinarla online, non riuscivo a trovare quali negozi locali ne aveva una per farmi uscire e andare a comprarla».
Il suo socio in affari, Nick Brackenbury, ha aggiunto:
«Stiamo lavorando per un futuro in cui queste informazioni sull’inventario in tempo reale saranno universalmente disponibili in qualsiasi sito, applicazione o servizio”.

Suggerimenti per il Black Friday e il Cyber Monday online
I rivenditori mentre si preparano per l’annuale Black Friday, un reportage ha suggerito che la spesa durante l’evento dello shopping di quest’anno scenderà per la prima volta, dato che alcuni clienti si sono stancati della marea di offerte “a prezzi speciali” e dei cosiddetti affari.
Stando alle previsioni del Centre for Retail Research (CRR) e di VoucherCodes, i consumatori per le offerte online e nei negozi spenderanno 2,4 miliardi di sterline, in calo rispetto ai 2,6 miliardi di sterline dell’anno scorso. Tuttavia, la previsione di spesa per gli acquisti per l’intera fine settimana (include anche il Cyber Monday online), dovrebbero aumentare del 6,4 per cento rispetto all’anno scorso, arrivando a toccare la somma di 8,3 miliardi di sterline.
Wich il più grande ente indipendente per la difesa dei consumatori nel Regno Unito ha avvertito gli acquirenti di fare le loro ricerche prima del Black Friday, ha scoperto che nel 2017 quasi 9 su 10 “offerte” disponibili erano state più economiche in altri periodi dell’anno: sei mesi prima e sei mesi dopo il Black Friday ha monitorato i prezzi di 94 prodotti, compresi televisori, telecamere e monitor per il fitness, ha scoperto che l’87 per cento degli articoli erano più economici in altri periodi dell’anno e quasi la metà erano più economici nei sei mesi successivi al Black Friday.
Andrew Westbrook, capo della vendita al dettaglio presso la società di revisione contabile, fiscale e di consulenza RSM con uffici in tutto il mondo ha detto:
«Rispetto a prima la concorrenza tra i rivenditori per assicurare la loro quota di spesa in mezzo al difficile ambiente commerciale ha portato molti a fare maggiori sconti. Rivenditori come Amazon e Debenhams hanno già iniziato le loro vendite, al fine di capitalizzare la prima spesa online dei consumatori in previsione dell’ondata di freddo che terrà molte persone al chiuso in questa settimana.
Il periodo che precede il Natale è molto importante per i risultati dei negozianti, potenzialmente vale per la loro sopravvivenza».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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