Google afferma di aver raggiunto la “supremazia quantistica”

Google, secondo quanto riferito, ha costruito un computer quantistico più potente degli attuali migliori supercomputer del mondo. Financial Times riporta che il 20 settembre 2019 un documento scientifico di Google, pubblicato brevemente su un sito della NASA, ha affermato che il processore del suo computer quantistico ha permesso di eseguire in poco più di 3 minuti un calcolo che sull’IBM Summit, il computer commerciale più potente del mondo, richiederebbe 10.000 anni.
I ricercatori di Google di conseguenza, hanno lanciato il termine “supremazia quantistica”, poiché il loro computer può risolvere compiti che altrimenti non potrebbero essere risolti. Google nel documento di ricerca riporta: “Per quanto ne sappiamo, questo esperimento segna il primo calcolo che può essere eseguito solo su un processore quantico”.
Google ha rifiutato di commentare quanto riportato da Financial Times. Il calcolo specifico non è stato rivelato, ma l’articolo ha riferito che Google ha utilizzato un processore a 53 qubit chiamato Sycamore.
CNET ha osservato che il calcolo quantico continuerà a svolgere un ruolo enorme nelle simulazioni di fisica e chimica, poiché i computer tradizionali non sono in grado di simulare sostanze chimiche complesse; una volta perfezionato, dovrebbe essere importante nello sviluppo di farmaci, tecnologia solare, gestione del portafoglio e intelligenza artificiale.

Google già nel 2018 ha affermato di essere piuttosto ottimista riguardo al suo chip quantistico a 72 qubit Bristlecone e alle sue possibilità di supremazia quantistica.
James Clarke, direttore di Quantum Hardware presso Intel, ha detto:
«Il recente aggiornamento di Google sul raggiungimento della supremazia quantistica è un notevole passo avanti mentre continuiamo a far avanzare il potenziale del calcolo quantico. Il raggiungimento di un computer quantistico commercialmente praticabile richiederà progressi su diversi pilastri dello stack tecnologico».

Il progresso del calcolo quantistico
Google non è l’unico che sta lavorando al calcolo quantistico, anche aziende come IBM, Microsoft e Intel stanno sviluppando le loro versioni. IBM recentemente ha annunciato che per il pubblico renderà aperto il suo computer quantico da 53 qubit da utilizzare tramite cloud.
È difficile per le persone comuni capire quanto sia avanzato un computer quantico rispetto a un computer normale. È una macchina completamente diversa, come spiegato in una guida sui computer quantistici. I sistemi di computer classici funzionano con bit di uno e zero, mentre i computer quantistici sfruttano le leggi della fisica e della meccanica quantistica per l’elaborazione dei dati. La loro unità fondamentale è il qubit, capace di svolgere i calcoli in contemporanea grazie alla sovrapposizione di stati quantistici. Ecco perché si scrive che questa nuova informatica possa permettere di superare i limiti della legge di Moore. Il computer quantistico invece dei bit digitale che sono rappresentati da un codice binario, 0 e 1, usa i “qubit”, che possono essere in entrambi gli stati contemporaneamente e possono anche influenzarsi a vicenda anche se non sono fisicamente connessi. Proprietà fondamentale del computer quantistico è quindi la possibilità di rappresentare in modo sovrapposto gli stati classici, vale a dire 0 e 1. La seconda proprietà fondamentale che li caratterizza riguarda la cosiddetta interferenza, una terza proprietà importante è legata alla possibilità del qubit di essere entangled, vale a dire intrecciati tra loro portando a una correlazione profonda.
I computer quantistici operano secondo le regole delle particelle subatomiche note come meccanica quantistica. Teoricamente questo sistema avanzato consentirà a questi nuovi computer di risolvere problemi irrisolvibili con le macchine tradizionali.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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