Giocatore di rugby sospeso per otto turni, nega di aver morso il pene di un avversario

Anthony Watts, corpulento “pituitario” (il gigantismo è di solito causato da un problema alla ghiandola “pituitaria“) e giocatore di rugby professionista, la scorsa settimana è stato accusato di aver affondato i suoi denti sotto la cintura di un avversario in campo, presumibilmente sul suo pene.
La National Rugby League ha deciso di sospendere il giocatore per otto turni. Anthony Watts, ventisette anni, ha fatto ricorso, ha negato il contatto dei suoi denti e le gengive con l’avversario, ha detto: «Impossibile farlo, io indossavo un paradenti. L’accusa è ridicola, lo so che non sono stato io, le persone vicine a me sanno che non sono stato io. Sono preso di mira a causa del mio aggressivo comportamento in campo, un esempio di quello che deve fare un vero giocatore di rugby».
L’agenzia di stampa AFP, sulla squalifica di Anthony Watts, ha scritto:
«La presunta vittima dopo l’incidente nella partita di campionato minore, ha tirato giù i pantaloncini per mostrare agli ufficiali di gara un segno sul suo pene, ma poi ha rifiutato di fare una denuncia formale.
La fotografia del pene della presunta vittima è stata prodotta in udienza a porte chiuse. Ha mostrato un segno sulla pelle, ma i funzionari al momento non hanno potuto determinare se il graffio è stato effettivamente causato da un morso».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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