Francois Hollande dichiara guerra ai paradisi fiscali in tutto il mondo

Il presidente francese Francois Hollande, dopo aver presentato un progetto di legge, volto a moralizzare la vita pubblica francese, come risposta allo scandalo fiscale che ha scosso la sua presidenza (Jerome Cahuzac, ex ministro del bilancio, è accusato di frode), ha chiesto l’eradicazione dei paradisi fiscali di tutto il mondo e alle banche francesi di dichiarare tutte le loro controllate.
Hollande ha detto che sarà attivato un nuovo organismo centrale con il compito specifico di  combattere le frodi e la corruzione. In precedenza il governo socialista francese, nell’ottica della nuova politica di trasparenza ha fissato per i ministri il termine ultimo del 15 aprile 2013 per dichiarare pubblicamente le loro proprietà.
Jerome Cahuzac, ex ministro del bilancio, la scorsa settimana ha scosso la Francia dopo aver ammesso che aveva nascosto circa 600.000 euro in un conto bancario svizzero. Ora è stato espulso dal partito socialista per aver mentito sui propri affari finanziari.
Francois Hollande in conferenza stampa ha detto:
«I paradisi fiscali devono essere eradicati in Europa e nel mondo, non esiterò a considerare come un paradiso fiscale qualunque paese che rifiuta di cooperare pienamente con la Francia.
Le banche francesi dovranno dare conto del loro lavoro, ogni anno dovranno pubblicare l’elenco completo delle loro filiali nel mondo, paese per paese. In altre parole, non sarà possibile per una banca nascondere le operazioni effettuate in un paradiso fiscale. Sarà creata un’autorità di alto livello per monitorare le attività e gli interessi di ministri, parlamentari e alti funzionari. Per evitare conflitti d’interesse sarà redatto un elenco di professioni vietate per i politici».

Ondata di scandali
Francois Hollande, riferendosi al ministro Jerome Cahuzac, caduto in disgrazia, ha detto:
«La magistratura è sul caso dovrà dare il suo giudizio. Cahuzac non dovrebbe tornare in Parlamento, è una questione di coscienza. Come può una persona tornare al parlamento dopo aver mentito?».
Christian Fraser corrispondente della BBC a Parigi, ha detto:
“I sondaggi indicano una stima al minimo storico per i ministri e parlamentari francesi. Ora ci sono richieste di un rimpasto di governo e in alcuni ambienti l’avvio per una nuova sesta repubblica“.
La vicenda di Cahuzac va ad aggiungersi ad altri scandali:
– la condanna di Jacques Chirac (il primo ex capo di Stato francese a essere stato condannato dal tribunale di Parigi a due anni con la condizionale per appropriazione indebita di fondi pubblici e abuso di potere: i fatti si riferiscono a quando l’ex presidente francese era sindaco di Parigi);
– il caso giudiziario di New York che ha rovinato la carriera dell’ex capo del FMI Dominique Strauss-Kahn;
– l’inchiesta Bettencourt, in cui l’ex presidente Nicolas Sarkozy, è stato posto sotto inchiesta per aver ricevuto per la sua campagna elettorale 2007, donazioni illegali dalla donna più ricca di Francia, la novantenne Liliane Bettencourt.
Pierre Moscovici, ministro delle Finanze francese, per combattere l’evasione fiscale ha scritto alla Commissione europea per chiedere un maggiore scambio d’informazioni bancarie in tutta Europa.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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