Forze Armate: reclute femminili risarcite per aver subito lesioni spinali e pelviche dopo essere state costrette a marciare con reclute maschili

Tre reclute femminili della RAF hanno ottenuto un risarcimento di 100.000 sterline da parte del Ministero della Difesa dopo aver subito lesioni per affiancare il passo dei loro colleghi maschi, con un ritmo di marcia non idoneo.
Le soldatesse hanno sostenuto che durante la marcia aver sfilato accanto a alte reclute di sesso maschile hanno causato loro un eccesso di passo, un movimento ripetitivo che sostenuto per diverse settimane d’addestramento le ha portate a sviluppare lesioni spinali e pelviche.
Ora, dopo un’aspra battaglia legale di cinque anni (il Ministero della Difesa aveva accusato le soldatesse di esagerare i loro sintomi), i giudici hanno riconosciuto alle tre reclute risarcimenti più alti dei soldati che hanno subito gravi ferite da arma da fuoco in Afghanistan.
Le reclute femminili secondo le linee guida ufficiali della RAF, non dovrebbero essere tenute a estendere la lunghezza dei loro passi di là dei 68,58 centimetri, e dovrebbero essere collocate nella parte anteriore di una squadra mista per dettare il ritmo di marcia.
Le ricorrenti mentre erano in fase di addestramento di base presso il centro della RAF di Halton nel Buckinghamshire, sono state costrette a estendere i loro passi a 76,2 centimetri che è la lunghezza del passo standard per i militari durante le parate e le marce.
Le tre ragazze in quel periodo avevano diciassette, ventidue e ventitré anni, nonostante il fatto di aver subìto le lesioni nelle prime nove settimane del loro addestramento RAF, sono state risarcite con un compenso equivalente a nove anni di mancati guadagni e benefici della pensione. Tutte hanno recuperato dai problemi fisici, ora lavorano al di fuori dell’ambito militare.
L’ex ministro della Difesa Gerald Howarth ha detto:
«Questo caso è assolutamente ridicolo, appartiene alla terra dell’assurdo. Il bilancio della Difesa è sottoposto a tagli, stiamo riducendo la Forza di 20.000 soldati, eppure queste ex reclute sono state pagate con somme a sei cifre.
Il Ministero della Difesa deve resistere alla cultura di risarcimento e ottenere un più vasto consenso da parte dell’opinione pubblica. La RAF se ha commesso un errore sulle sue procedure di addestramento è solo a causa dell’ossessione della società con la parità di genere. Ogni sterlina che è stata assegnata a queste ex soldatesse, dovrebbe essere recuperata mediante compensazione con la rivalsa nei confronti dei loro futuri  guadagni».
Il Ministero della Difesa ha infine ammesso che le lesioni delle ragazze sono state causate da una mancata osservanza delle linee guida sulla lunghezza della falcata standard per uomini e donne, e per aver fatto portare pesi alle reclute femminili come quelli delle reclute di sesso maschile.
Tracie Davies, ventinove anni di Odiham, Hampshire è alta 1.63 metri, all’età di 22 anni quando ha iniziato l’addestramento di base nel gennaio 2006, fu sorpresa di trovarsi a marciare a fianco di reclute maschili. In poche settimane era in agonia. Ha detto:
«Le reclute maschili quasi tutti alti più di 1.80 metri mi costringevano a fare passi più ampi per marciare al loro fianco, quando ho cominciato ad avere dolori all’inguine, mi è stato detto di continuare a marciare, anche quando portavo un peso che era quasi la mia dimensione. Mi sono fidata dei medici, ho continuato a marciare, alla fine non ne potevo più, sono scoppiata in lacrime.
Sottoposta a radiografia mi hanno trovato quattro fratture pelviche. Sono stata mandata a casa con le stampelle per un  congedo per malattia. Le mie fratture non hanno recuperato a sufficienza per farmi completare l’addestramento di base, così nel 2008 per motivi di salute sono stata posta in congedo definitivo per inidoneità al servizio militare.
In quel periodo sono stata consigliata da alcuni ufficiali della RAF a chiedere un pagamento nell’ambito del regime di compensazione  per le Forze Armate, hanno un fondo destinato al personale militare con dolori e sofferenze causati da ferite di guerra e lesioni da addestramento.
Ho accettato una somma, una tantum di 3.000 sterline ma i miei amici e la mia famiglia mi hanno spinto a chiedere un congruo risarcimento sulla base che ero entrata nella RAF per diventare un controllore del traffico aereo, ma questo non era più possibile.
Ho parlato con il mio avvocato mi ha detto che si poteva creare un precedente perché privatamente non potevo sostenere i mega costi per partecipare ai corsi per diventare un controllore di volo. Ora lavoro come segretaria, l’infortunio è superato ma per alcuni anni mi ha procurato enormi sofferenze».
Jeremy Taylor avvocato di Tracie Davies, ha detto:
«Il Ministero della Difesa ha sostenuto che le tre soldatesse avevano esagerato i loro sintomi. E’ stata una grave accusa di disonestà non giustificata nei confronti della mia cliente. Il Ministero della Difesa si è sbarazzato del suo esperto medico dopo aver perso la causa con noi.
La RAF ha avuto un grosso problema con le sue reclute femminili che hanno sofferto di lesioni da stress pelvici perché ha ignorato le proprie linee guida sulla lunghezza della falcata standard delle reclute maschili e femminili che marciano insieme».
Il ricorso presentato da Miss Davies, e le due reclute costeranno al contribuente 600.000 sterline, un portavoce del Ministero della Difesa ha detto:
«Prendiamo in considerazione le richieste presentate al Ministero della Difesa quando c’è una responsabilità legale di risarcimento. La RAF tiene molto seriamente al benessere delle reclute, per evitare nuovi rischi di azioni legali, ha rivisto le sue linee guida per l’addestramento».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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