Evoluzione delle “super” zanzare, ora sono mutate per resistere agli insetticidi

La nuova ricerca ha evidenziato che una delle specie di parassiti più vilipese del pianeta, continua a superare in astuzia i modi in cui l’uomo tenta di sbarazzarsi di loro. Le “super” zanzare si sono evolute per resistere agli insetticidi e il dato più “preoccupante” è l’alta percentuale di mutazioni sviluppate da una specie nota per essere portatrice di malattie.
I ricercatori dell’Istituto nazionale per le malattie infettive in Giappone hanno studiato le zanzare nelle aree endemiche di Dengue (una malattia di origine virale causata dal Dengue virus e trasmessa agli esseri umani attraverso le punture di zanzare infette) in Vietnam e Cambogia, hanno scoperto che ospitano mutazioni che le dotano di una forte resistenza ai comuni insetticidi.
Lo studio è stato pubblicato nella rivista Science Advances, ha sottolineato che una delle mutazioni più preoccupanti è apparsa in circa il 78% degli esemplari raccolti di Aedes aegypti, una delle specie di zanzare più famose e uno dei principali vettori di dengue, febbre gialla e virus Zika.
Lo sviluppo della resistenza ai Piretroidi (sono una classe di insetticidi e acaricidi di sintesi) si verifica spesso quando compaiono mutazioni nel gene Vgsc, che codifica il bersaglio molecolare dei piretroidi. I ricercatori hanno scoperto 10 nuovi sotto ceppi di Ae. Aegypti, hanno notato che una mutazione Vgsc – chiamata L982W – ha conferito alle zanzare in laboratorio un’elevata resistenza all’insetticida piretroide permetrina, hanno detto:
«Questa mutazione è apparsa con una frequenza di oltre il 79% nelle zanzare prelevate in Vietnam, e le zanzare in Cambogia ospitavano combinazioni di L982W e altre mutazioni Vgsc che mostravano livelli “estremi” di resistenza ai piretroidi».
La mutazione L982W non è stata rilevata al di fuori del Vietnam e della Cambogia, ma i ricercatori ritengono che potrebbe diffondersi lentamente in altre parti dell’Asia. Hanno affermato:
«I risultati potrebbero rappresentare una seria minaccia per i programmi di controllo e di eradicazione delle malattie infettive, poiché la mutazione rappresenta una delle più alte resistenze agli insetticidi riscontrate in una popolazione di zanzare sul territorio».
I ricercatori hanno detto che molte iniziative sanitarie si affidano ai piretroidi e ad altri insetticidi per controllare le infezioni trasmesse dalle zanzare, soprattutto quelle che non hanno un vaccino, come la Dengue.
Shinji Kasai, autore dello studio, ricercatore senior del Dipartimento di Entomologia Medica dell’Istituto Nazionale delle Malattie Infettive (NIID), ha detto:
«È importante essere consapevoli che gli insetticidi che usiamo normalmente potrebbero non essere efficaci contro le zanzare. Sarà necessario continuare a monitorare questi alleli mutanti, soprattutto nel sud-est asiatico, per adottare contromisure adeguate prima che si diffondano a livello globale. Inoltre, la rotazione di diversi gruppi di insetticidi è talvolta efficace. I funzionari governativi della sanità dovrebbero scegliere insetticidi appropriati e più efficaci per controllare le zanzare».
Le zanzare sembra che si stiano evolvendo sia fisicamente sia istintivamente per evitare i tentativi dell’uomo di sradicare la loro presenza, lo scorso febbraio alcuni scienziati hanno pubblicato una ricerca secondo cui le zanzare stanno imparando a evitare i pesticidi usati per ucciderle.
Gli scienziati che hanno studiato due specie di zanzare – Aedes aegypti e Culex quinquefasciatus – hanno scoperto che le femmine hanno imparato a evitare i pesticidi dopo una singola esposizione non letale.

zanzare evolute resistenti insetticidi