Esplode impianto chimico giapponese, tra i più grandi al mondo per la produzione di pannolini usa e getta, un quinto del mercato globale

Il mondo rischia di dover affrontare una carenza di pannolini usa e getta dopo l’esplosione e incendio in un impianto chimico in Giappone

L’esplosione (ha ucciso un vigile del fuoco e ferito altri trentacinque lavoratori dei servizi di emergenza), è avvenuta dopo un incendio causato da una reazione chimica in un impianto gestito dalla Nippon Shokubai Co., nella città di Himeji, vicino a Osaka nel centro del Giappone.
Nippon Shokubai controlla la quota più ampia del mercato mondiale per i polimeri super-assorbenti, utilizzati per la produzione di pannolini, ora sta espandendo la sua rete internazionale di vendita per tenere il passo con la domanda,  talmente alta che i suoi impianti di produzione lavorano a pieno regime, anche per soddisfare la domanda crescente di pannolini usa e getta in Cina.
La sospensione per un lungo periodo dell’attività dello stabilimento Nippon Shokubai Co., secondo il quotidiano Sankei, potrebbe influenzare la produzione a livello mondiale di pannolini usa e getta. L’impianto prima della distruzione produceva 320.000 tonnellate di super-polimero assorbente, circa il 20 per cento della quota globale. La società per soddisfare il deficit, ha aumentato la produzione su altri impianti.
La Surrey County Council, in base a una ricerca ha evidenziato che in Gran Bretagna, un bambino, nei primi due, tre anni di vita consuma ben 6.500 pannolini.
Women’s Environmental Network, ha calcolato che ogni anno, tre miliardi di pannolini sono gettati via nel Regno Unito, circa otto milioni ogni giorno. Di questo totale, più del 90 per cento sono smaltiti in discariche.
L’Agenzia United States Environmental Protection stima che sedici miliardi di pannolini usa e getta sono utilizzati ogni anno negli Stati Uniti.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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