Esperti spiegano come sopravvivere a una bomba nucleare tattica

C’è stata un’ampia discussione sulla minaccia della Russia di usare armi nucleari tattiche nella sua guerra contro l’Ucraina. Si stima che la Russia disponga di migliaia di armi nucleari tattiche – forse la scorta più grande del mondo – che potrebbero essere schierate in qualsiasi momento. L’uso delle armi nucleari è anche radicato nella dottrina militare russa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha lanciato un appello al resto del mondo affinché prenda sul serio la minaccia.
Il team di esperti associati all’Accademia della Forza di Difesa Australiana (istituzione militare che combina l’istruzione e l’addestramento militare con lo studio accademico per un diploma di laurea, master e dottorato gestito dall’Università del New Sourh Wales), composto da Robert K. Niven (professore associato), Chi-King Lee (professore di ingegneria civile), Damith Mohotti (docente senior) e Paul Hazell (professore di dinamica dell’impatto), nel loro articolo esaminano cosa accadrebbe durante l’esplosione di una bomba nucleare tattica, inclusi i tre stadi di accensione, esplosione, ricaduta radioattiva, e come si potrebbe sopravvivere a questo.

Accensione
Si vede un lampo improvviso nel cielo, luminoso come o anche più luminoso del sole. La luminosità svanisce improvvisamente, ma ritorna poco dopo e continua, è il caratteristico doppio flash causato dalla competizione tra la palla di fuoco e l’onda d’urto. Diventa incredibilmente caldo e luminoso, ti proteggi gli occhi per evitare ustioni alla retina. L’intensa radiazione termica causa ustioni alla pelle, anche attraverso i tuoi vestiti. Indossare abiti di colore chiaro o stare al chiuso ti aiuterà. Hai anche ricevuto dosi considerevoli di radiazioni nucleari invisibili: raggi gamma, raggi X e neutroni. Ora sei sopravvissuto ai primi secondi di una detonazione nucleare, si spera una bomba “tattica” più piccola di quella di Hiroshima (che era l’equivalente di 15 chilotoni di TNT). Il fatto che tu abbia vissuto così a lungo significa che nel momento dell’esplosione ti trovavi nella parte periferica, non a livello zero (ground zero in inglese. Indica l’area terrestre-marina perpendicolare all’epicentro di un’esplosione atomica, sia essa avvenuta in atmosfera, sottoterra o sott’acqua). Ora per sopravvivere nei prossimi secondi, ci sono alcune cose che dovrai fare.

Onda d’urto
Poi verrà l’onda d’urto, consiste in un’onda d’urto di sovrapressione, seguita da un vento di esplosione verso l’esterno, spesso con venti inversi che ritornano al ground zero. Gli effetti dell’esplosione in libbre per pollice quadrato (psi), sono solitamente misurati dalla quantità di sovrapressione, la pressione in eccesso rispetto al normale valore atmosferico.
Tale onda distruggerà o danneggerà tutte le strutture costruite entro un certo raggio dall’epicentro, a seconda della potenza e dell’altezza dell’esplosione, per esempio, una bomba da 15 chilotoni di TNT avrebbe un raggio della palla di fuoco di circa 100 metri e causerebbe una distruzione completa fino a 1,6 chilometri intorno all’epicentro; una bomba da un chilotone (simile all’esplosione di nitrato d’ammonio del 2020 nella capitale libanese Beirut), avrebbe un raggio della palla di fuoco di circa 50 metri, con gravi danni a circa 400 metri.
L’onda d’urto viaggia più veloce della velocità del suono (circa 343 metri il secondo), quindi, se sei a un chilometro di distanza dall’epicentro, hai meno di tre secondi per trovare un riparo; se sei a cinque chilometri, hai meno di 15 secondi.
Dovrai proteggerti dalle radiazioni termiche e nucleari, perché se ti esponi, potresti morire. Tuttavia, devi trovare un posto sicuro per non essere schiacciato in un edificio distrutto dall’onda d’urto.
Vai al chiuso, preferibilmente in un bunker rinforzato o in un seminterrato. Se sei in una casa di mattoni o di cemento senza cantina, trova una parte forte dell’edificio (potrebbe essere un piccolo bagno a livello del suolo, o una lavanderia con muri di mattoni).
L’onda d’urto in arrivo si rifletterà sulle pareti interne, sovrapponendosi all’originale per raddoppiare la pressione. Evita il lato dell’esplosione dell’edificio e assicurati di sdraiarti piuttosto che stare in piedi, se non c’è una stanza rinforzata, puoi sdraiarti sotto un robusto tavolo o vicino non sotto un letto o un divano, il crollo di una lastra di cemento potrebbe schiacciarti.
Stai lontano da porte, mobili alti e finestre, perché probabilmente andranno in frantumi, se le pareti vengono giù, avrai la possibilità di sopravvivere in qualche insenatura formatasi tra le macerie; se sei in un condominio, corri verso la scala antincendio nel nucleo strutturale dell’edificio.
Evita il legno, il fibrocemento o le strutture prefabbricate (che comprendono la maggior parte delle abitazioni moderne in Australia e nel mondo) perché probabilmente non resisteranno. E apri la mascella quando arriva l’esplosione, così i tuoi timpani ricevono l’onda di pressione da entrambi i lati.

Ricaduta radioattiva
La terza fase è la ricaduta: una nuvola di particelle radioattive tossiche della bomba sarà sollevata durante l’esplosione e depositata dal vento, contaminando tutto ciò che si trova sul suo cammino. Il processo dopo l’esplosione continuerà per ore o forse per giorni.
Il fallout (ricaduta radioattiva di un’esplosione nucleare è il materiale coinvolto nell’esplosione, reso radioattivo e lanciato in aria fino al limite della troposfera che ricade sotto forma di cenere e pulviscolo altamente letale), nei test comparabili della bomba britannico-australiana a Maralinga, si è chiaramente conservato nel deserto lungo tracce larghe un chilometro, che si estendono per 5-25 chilometri dal ground zero. Devi proteggerti dal fallout o avrai una vita breve.
Se sei in una struttura stabile come un seminterrato o una scala antincendio, puoi rifugiarti sul posto per qualche giorno, se necessario. Se il tuo edificio è distrutto, dovrai spostarti in una struttura intatta nelle vicinanze.
Blocca tutte le porte, le finestre e le intercapedini. Puoi bere acqua da tubi intatti e mangiare da barattoli sigillati.
Per i movimenti all’aperto, dovrebbero essere utilizzati tutti i DPI disponibili, in particolare una mascherina FFP2 o anche una mascherina antipolvere. Sebbene le armi nucleari tattiche siano progettate per distruggere il personale o le infrastrutture, consentono comunque il movimento delle truppe sotto la copertura dell’esplosione. Il rischio radiologico è significativo, ma dovrebbe essere sostenibile, un’arma radiologica, d’altra parte, aumenterà deliberatamente la dose di radiazioni fino a renderla letale.
Appena trovato un riparo, avrete bisogno di decontaminarvi, richiederà un accurato strofinamento della pelle, delle unghie e dei capelli, e un cambio in abiti puliti, ma prima dovrebbe essere curata qualsiasi grave ustione.
Si spera che a questo punto le autorità nazionali siano intervenute per i soccorsi e le cure mediche.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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