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Il frigorifero è utilizzato per prolungare la conservazione degli alimenti. Su questo principio, un nuovo studio suggerisce di abbassare la temperatura corporea per vivere più a lungo.
I ricercatori hanno scoperto che abbassare la temperatura corporea dei topi di appena  0.5°C,  si estende del 15% la durata della loro vita. In avvenire, la gente potrebbe prendere una pillola per realizzare un effetto simile sulla temperatura corporea e godere di una vita più lunga.
L’unico metodo precedentemente provato per aumentare la durata della vita di un animale, era stato quello di limitare il suo apporto calorico con una dieta.
Bruno Conti (omonimo dell’ex calciatore della Roma), ricercatore del "Scripps Research Institute" in La Jolla, California, ha effettuato test su alcuni topi geneticamente modificati con un difetto specifico nella regione dell’ipotalamo laterale, che governa un centro termogenico costituito da neuroni che risentono delle diminuzioni della temperatura ambiente e reagiscono ad esse con l’attivazione di meccanismi conservativi e produttivi del calore. Il difetto generato, forza le cellule del cervello a un "surplus" di lavoro inducendo la regione a riscaldarsi più di quella di un topo normale. Ingannato da questa forzatura, il cervello del topo geneticamente modificato, si attiva biologicamente per abbassare di 0.6°C la temperatura corporea.
Questa minima variazione, ha avuto l’effetto di prolungare la vita dei topi sottoposti all’esperimento estendendola dal 12% al 20%, con punte più marcate nei topi femminili.
Nei vari esperimenti, due gruppi di topi (normali e geneticamente modificati), hanno consumato lo stesso importo calorico. Il risultato ha dimostrato che non è il consumo di poche calorie a giocare un ruolo importante per estendere la durata della vita, ma è stato l’abbassamento della temperatura corporeo dei topolini geneticamente modificati a determinare la differenza. Con la temperatura più bassa, il corpro produce meno residui di radicali liberi (scorie) che danneggiano le cellule, usurandole e invecchiandole precocemente.
In avvenire – ha detto Conti -, l’uomo potrà avere a disposizione una pillola "ingannatrice" che agisce specificatamente nella zona termoregolatrice dell’ipotalamo laterale, inducendo il corpo a raffreddarsi di qualche linea di grado, favorendo in questo modo la prospettiva di vivere più a lungo.
Liberamente tradotto da Newscientist