Elezioni americane: è diventata virale la 102enne che ha votato per corrispondenza (Foto)

Il voto per corrispondenza è già iniziato per le Elezioni presidenziali statunitensi, l’immagine di una centenaria che ha espresso il suo voto per corrispondenza è stata ampiamente condivisa sul social media, molti hanno detto di essere stati invogliati a votare. Visto che gli anziani sono più vulnerabili al coronavirus Covid-19, è stato consigliato loro di rimanere in casa per essere al sicuro durante la pandemia. Tuttavia, nulla ha potuto impedire alla 102enne Bea Lumpkin (ex insegnante in una scuola pubblica di Chicago) di indossare un kit protettivo completo per raggiungere la cassetta delle lettere e consegnare il suo voto per le Elezioni presidenziali del 2020 (vedi foto).
La Chicago Teachers Union (è un sindacato che rappresenta insegnanti, paraprofessionisti e clinici nel sistema scolastico pubblico di Chicago), che originariamente ha condiviso la foto online, in un tweet ha scritto: «Buongiorno! Questa è Bea Lumpkin, una pensionata del CTU di 102 anni, vota per corrispondenza. Se Bea può farlo, chiunque può farlo. Votate!».
L’immagine su più piattaforme ben presto è stata condivisa da molti utenti.
Bea Lumpkin alla sua età è ad alto rischio nel contrarre il coronavirus Covid-19 e ammalarsi gravemente, ma non avrebbe mai perso la sua occasione di votare. Esorta ogni elettore registrato negli Stati Uniti a esercitare il proprio diritto di voto, intervistata dalla CNN, ha detto:
«La ragione più importante per votare in questa elezione è che c’è tanta posta in gioco, più che in qualsiasi altro voto che ho espresso, a causa della grande sfida alla sopravvivenza della nostra democrazia. È fondamentale votare nel 2020».

C’è molto in gioco
Molti dei temi rilevanti nel 2020 sono molto sentiti da Bea Lumpkin, tra questi, l’assistenza sanitaria, il razzismo e il cambiamento climatico. Crede nell’assistenza sanitaria per ogni americano; vuole vedere riforme nelle forze di polizia per porre fine alla loro brutalità e razzismo; mette in guardia dalle distruzioni causate dal cambiamento climatico, come gli incendi che hanno bruciato la casa californiana di suo figlio; è anche molto stanca di vivere la pandemia, non è d’accordo con i modi in cui la scienza è stata minata dal Presidente Trump e da altri funzionari federali incaricati di guidare la risposta alla pandemia.
Bea Lumpkin insegnava biologia, ha detto:
«Ho un grande rispetto dei progressi che gli scienziati hanno fatto da quando sono nata, ora sono stufa di questa pandemia, non ce ne libereremo mai se non seguiremo l’esperienza di tanti altri paesi e dei consigli della scienza».
Le mancano i suoi viaggi giornalieri al suo YMCA locale (sigla di Young Men’s Christian Association, fondata a Londra da G. Williams nel 1844, conta quasi 50 milioni di aderenti in oltre 100 paesi, svolge attività culturale, assistenziale, ricreativa, puntando soprattutto sull’educazione alla tolleranza e alla reciproca comprensione), dove si allenava ogni giorno prima della pandemia. Le manca abbracciare i nipoti, vedere i suoi amici e uscire di casa ogni tanto; anche la sua pettinatura ha sofferto a causa della pandemia, scherzando ha detto:
«Avevo i capelli corti, ora sono così lunghi che mi scendono lungo la schiena».
Il 2020 è anche il 100° anniversario del 19° Emendamento, che ha concesso il diritto di voto alle donne (all’epoca per lo più donne bianche). Bea Lumpkin femminista da sempre, incoraggia le donne a votare non solo per celebrare quell’anniversario, ma anche per proteggere i loro diritti, ha detto:
«Le donne hanno ancora così tante ragioni in più per votare perché in queste elezioni presidenziali del 2020, tutti i diritti che le donne hanno conquistato nei cento anni che ho trascorso sulla Terra sono tutti in gioco, questa lotta per i nostri diritti è molto più vecchia di noi è anche più vecchia di me».

Il voto per posta è stato semplice
Bea Lumpkin in un normale anno di elezioni, di solito andava a votare nella sede dell’YMCA, quest’anno, per la pandemia è stato più sicuro votare per posta. Ha detto:
«La mia scheda elettorale è stata ricevuta entro 48 ore dalla presentazione, un procedimento che ho seguito online. È stato un modo semplice e veloce per votare, in seguito per festeggiare ho indossato un grande cartello con la scritta “Ho votato”. So che molti elettori sono ansiosi di votare per posta a causa della disinformazione che la circonda, incoraggio a votare in anticipo per evitare la folla il giorno delle elezioni. Ho visto che a Chicago le file per il voto anticipato si estendono intorno a un intero isolato, sono molto orgogliosa che tutti si esprimano».

Il 2020 potrebbe essere l’elezione più importante della sua vita
Bea Lumpkin ha vissuto – e votato – in alcuni dei periodi cruciali della storia americana: la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale, il movimento per i diritti civili e la fine della segregazione, la Guerra del Vietnam, la Guerra Fredda, fino alle presenti minacce del terrorismo e crisi finanziarie, con inevitabili domande su come gli Stati Uniti usciranno dalla pandemia.
Bea Lumpkin ha detto:
«È essenziale votare quest’anno per determinare come sarà il futuro, sono una convinta sostenitrice dei sindacati, considero la disuguaglianza di ricchezza negli Stati Uniti come una delle ragioni per andare a votare, non stai ottenendo il valore del lavoro che fai, quindi, a meno che tu non possieda tutto, è nel tuo interesse avere più uguaglianza; per il futuro, sono fiduciosa nonostante tutto il dolore di quest’anno. C’è la possibilità di correggere così tanti torti con un voto schiacciante per i nostri diritti democratici, non vogliamo ripristinare proprio quello che avevamo prima. Le persone che non sono interessate a votare di solito pensano che non farà la differenza; quest’anno è in grado di fare una grande differenza, non solo nel prevenire la perdita delle libertà che abbiamo, ma per quello che possiamo ottenere. C’è così tanto di buono nelle persone, potrebbe emergere se ne avesse la possibilità».
Bea Lumpkin per quanto riguarda il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, è sia “spaventata a morte” sia “entusiasta della possibilità di creare un paese migliore”. Ha detto:
«Voglio vedere tutti gli elettori andare a votare per essere coinvolti nel cambiamento, questo è il modo in cui possiamo fare enormi progressi per le persone che lavorano».
Bea Lumpkin è particolarmente orgogliosa della gioventù americana, crede che combatterà per un futuro equo, in conclusione ha detto:
«Ho grande fiducia nei giovani, so che faranno ciò che deve essere fatto, quindi evviva i giovani!».
Molti giovani voteranno per la prima volta in queste elezioni, Bea Lumpkin a 102 anni ha già fatto la sua parte per la democrazia.

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