Educazione sessuale nella scuola cattolica irlandese, video del 1980

L’Irlanda in termini di apertura sessuale negli ultimi decenni certamente ha percorso molta strada nell’interpretazione più moderna della sessualità umana. Tuttavia, non è stato sempre così.
Ah Jaysus su Youtube ha portato alla luce alcuni video del 1980 di educazione sessuale per le ragazze presentati da Angela Macnamara, figura di spicco in Irlanda, non solo come scrittrice, ma anche come educatrice. Specializzata nel campo dell’educazione sessuale, per molti anni con esperienza, buon senso e sensibilità, nel suo programma distribuito nelle scuole cattoliche irlandesi, ha spiegato i fatti della vita agli adolescenti. Le sue lezioni sono state raccolte in DVD divisi in sei sezioni.
Angela Macnamara in video ha un atteggiamento amabile, ponendosi saldamente in un contesto cristiano, risponde alle domande  su tutto quello che c’è da sapere su amore, sesso e romanticismo: in un primo momento sembra tutto così innocente e semplice, fino a quando comincia a spiegare a un livello successivo, mimando con le mani il rapporto sessuale (vedi video, punto 3:09).

Angela Macnamara spiega peni e vagine, suggerisce goffamente l’esistenza di diverse posizioni sessuali, e perché il sesso prematrimoniale non è da praticare:
«Le persone sono tentate di farlo prima che siano sposate … ma Dio non vuole che la gente abbia un rapporto sessuale prima del matrimonio. E ricordate, Lui è l’inventore e sa ciò che è meglio».
Chiunque sia stato allievo in una scuola cattolica irlandese dell’epoca, subito dopo le proiezioni rabbrividirà nel ricordare le conversazioni imbarazzanti con gli insegnanti. La discussione era molto più di un monologo, di solito concentrata sulla dottrina cattolica, su ciò che per un giovane irlandese era ammissibile fare o non fare, e per le ragazze scoprire tutto ciò che era a favore del sesso opposto.

,
Avatar photo

About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →

Lascia un commento