Ecco la verità di Zidane, intervistato da Canal Plus:

Zidane a Canal Plus, trasmesso in diretta anche da SkyTG24. Ho seguito l’intervista. Inizialmente ha risposto alle domande riferite alle partite disputate dalla Francia, le fasi più significative, qualche incomprensione con l’allenatore, fino al momento in cui la squadra ha acquisito fiducia e consapevolezza dei propri mezzi e di avere "le gambe" per vincere il mondiale. Ha parlato del colpo di testa, quello del campione, deviato con  un magistrale colpo di reni e da una smanacciata del nostro portierone. Si è soffermato anche sul calcio di rigore contro l’Italia. Lui abituato a tirarlo quasi sempre a destra, ha scelto il "cucchiaio" non solo per disorientare un grandissimo Buffon, ma ha lasciato intendere che battendo il rigore in quel modo, voleva timbrare con un suo "segno" (di scherno e di sfregio l’Italia?) una bellissima carriera in Nazionale. Un rigore storico che poteva dare il titolo alla Francia, legando per sempre il suo nome.
Sul finire dell’intervista, ha parlato dello scontro con Materazzi. Ecco la sua verità:
"Non avevo nessuna ruggine con i giocatori italiani, normali scontri di gioco, nessun attrito. A Materazzi che mi aveva strattonato la maglia, ho solo detto che se la voleva potevo dargliela a fine partita (questa non è una provocazione?). Subito dopo mentre mi allontanavo, Materazzi mi ha rivolto parole dure, offensive contro le donne della mia famiglia. Ho sorvolato cercando di allontanarmi. Materazzi continuava per altre due volte a ripetere quelle parole difficili da dimenticare. Avrei preferito ricevere un pugno in faccia da Materazzi, non quelle parole che non posso ripetere. A quel punto senza più riflettere ho reagito in quel modo. Per me il vero colpevole è chi provoca. Basta con il sanzionare la reazione. A 10 minuti dalla fine della mia carriera se ho fatto questo gesto è perché sono stato provocato.
Non rinnego la testata perché darei ragione a Materazzi, ma voglio chiedere scusa a tutti i bambini del mondo che hanno visto".
Zidane è apparso avvilito (probabilmente gli verrà ritirato il pallone d’oro), ha cercato di giustificare il suo gesto, consapevole di aver sbagliato a reagire con quella ingiustificabile violenza. Nulla toglie che anche lil campione francese,  in quel botta e risposta con Materazzi, accennando alla maglietta, abbia accompagnato il tutto con parole non proprio gentili.

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10 thoughts on “Ecco la verità di Zidane, intervistato da Canal Plus:

  1. Credo anch’io che le parole poco gentili ci siano state da entrambe le parti. Probabilmente Materazzi avrà anche esagerato con gli insulti, ma Zidane non avrebbe mai dovuto reagire così. Ci sono parole che possono ferire molto profondamente, ma reagendo con l’aggressività fisica si passa sempre dalla parte del torto.

    Felice notte, baciotto*

  2. hanno esagerato tutti e 2: Materazzi sicuramente l’ha insultato pesantemente (se no il francese non avrebbe reagito così) ma Zidane NON doveva dare quella cappocciata se non altro x l’immagine che ha trasmesso a milioni di persone

  3. Io dico che sul campo,ogni tanto ci vorebbe più controllo,cosa che non si riesce,quando il nostro animale interno ci comanda,ciao caro amico,e una serena giornata,

    🙂

    L’ESPLORATORE

  4. Zidane hai sbagliato … stop … ma sai quante se ne dicono in mezzo al campo?? Basta con questa storia … voltiamo pagina … un saluto, Lorenzo

  5. Grazia Zidane ha detto nell’intervista rilascia a Canal Plus che il provocatore è quello che deve essere punito e lui non si pente della testata che per inciso poteva anche uccidere. Se la vogliamo dire tutta, Materazzi ha preferito non rendere pubbliche le parole che ha detto Zidane quando lo scherniva con il discorso della maglietta. Baciotto*Capuncione non per prendere le difese di Materazzi, non penso che ha offeso pesantemente Zidane, così tanto per offenderlo senza essere stato offeso a sua volta, solo che Zidane alla parolaccia a Materazzi, ha aggiunto anche il colpo di testa, ciao.
    Esploratore in campo i gesti di insofferenza e le parolacce fanno parte del gioco (qualche giocatore manda a quel paese anche l’arbitro), colpire intenzionalmente l’avversario con la testa, per fargli del male, NO!
    #5 Lorenzo infatti, ciao.
    Momolina Al momento Zidane non si è pentito, Buscetta si :-).

  6. E’ SE UNO AL SEMAFORO MI MANDA A QUEL PAESE E IO SCENDO DALLA MACCHINA CON IL CRIC GLI SPACCO LA TESTA!

    SECONDO ME LE PAROLE DI ZIDANE SONO GRAVISSIME!

    SE TUTTI FACESSIMO COME LUI NON CI SAREBBE PIU’ BISOGNO DELLA POLIZIA…. E LA GENTE SI FAREBBE GIUSTIZIA DA SOLA, PRATICAMENTE TORNEREMMO ALL’ERA DELLA PIETRA.

  7. anonimo #8 purtroppo Zidane non ha replicato con la parola ma con una testata, ciao e grazie.

  8. Se agli insulti rispondessero come Zidane verso Materazzi i campi di calcio diventerebbero campi di battaglia.

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