Ecco Bump Mark l’etichetta bio-reattiva sostituisce la data di scadenza sui generi alimentari

Il latte è scaduto? Forse si dovrebbe verificare dalla data di scadenza o dall’odore. E’ difficile sapere se il cibo è andato a male, così la maggior parte delle persone lo getta via per non aver problemi d’intossicazione. E’ davvero l’unica azione ragionevole ma ora un nuovo dispositivo permetterà di controllare con certezza la genuinità del cibo.
Solveiga Pakstaite ventitreenne progettista inglese ha creato un’etichetta di scadenza bio-reattiva per segnalare quando il cibo è guasto, per questa invenzione ha appena vinto il prestigioso James Dyson Award (un premio internazionale di design che ha lo scopo di celebrare, incoraggiare e ispirare le nuove generazioni di design engineer. E’ promosso dalla Fondazione James Dyson, un’organizzazione benefica a supporto dei giovani nel campo della progettazione ingegneristica).
L’etichetta si chiama Bump Mark, non si basa su una tecnologia costosa, ogni piccolo indice contiene gelatina solidificata che si scioglie nel tempo. La gelatina diventa liquida, in questo modo una serie di protuberanze sono evidenziate all’interno dell’etichetta: il consumatore può semplicemente passare il dito sull’etichetta, se è liscia, il cibo è sicuro, se è ruvida con rigonfiamenti, bisogna essere prudenti, il cibo non è sicuro.
Solveiga Pakstaite per la sua invenzione perché ha scelto la gelatina? La gelatina è proteina è prodotta da collagene, la proteina più abbondante nella fisiologia dei mammiferi. Il collagene è una proteina strutturale che si trova soprattutto nei tessuti fibrosi, come tendini e legamenti, ed è abbondante anche in cartilagini, ossa, vasi sanguigni, intestino, nella cornea e nei dischi intervertebrali.
La proteina sull’etichetta decade allo stesso ritmo degli alimenti a base di proteine. L’etichetta copia semplicemente ciò che il cibo sta facendo nella sua confezione, quindi le informazioni di scadenza sono molto più precise di una data di scadenza stampata sulla confezione.
Il premio offerto dalla Fondazione Dyson permetterà a Solveiga Pakstaite di sviluppare la sua invenzione in laboratorio in modo che possa essere testata in modo più rigoroso. La giovane design engineer ha progettato venti prototipi di Bump Mark, finora i risultati sono incoraggianti.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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