E’ morta Junko Tabei, la prima donna a scalare l’Everest (video)

Junko Tabei è morta all’età di 77 anni in un ospedale vicino a Tokyo, per un cancro diagnosticato quattro anni fa, nel 1975 all’età di 35 anni è stata la prima donna a scalare 8.848 metri del Monte Everest la vetta più alta del mondo.
L’impresa iniziò nel 1970, dopo che il giornale Yomiyuri Shimbun e la Nihon Television avevano deciso di organizzare una spedizione esclusivamente femminile per la conquista dell’Everest, Junko Tabei fu tra le quindici donne selezionate per tale impresa. Le alpiniste al termine di un lungo periodo di formazione (5 anni), raggiunsero Katmandu nei primi mesi del 1975, accompagnate da nove guide Sherpa, salirono per la via normale per il Colle Sud e la cresta sud-est.
Il gruppo all’inizio di maggio era già a un’altitudine di 6.300 metri, quando una valanga ne seppellì il campo, senza fare vittime ma Junko Tabei rimase per qualche ora priva di sensi. L’incidente la rese ancora più determinata: dopo aver ripreso le forze, decise, infatti, di porsi alla testa del gruppo. Il 16 maggio 1975, 12 giorni dopo la valanga, Junko Tabei, prima donna al mondo toccava la vetta dell’Everest.

Oltre il Monte Everest, le sue pietre miliari nel 1992 sono state le “Sette Sommità” le montagne più alte per ciascuno dei sette continenti della Terra: Kilimanjaro (Africa), Denali (Nordamerica), Elbrus (Europa), Aconcagua (Sudamerica), Puncak Jaya (Oceania) Vinson (Antartide) ed Everest (Asia).
La televisione di Stato giapponese NHK riporta che l’ultima scalata di Junko Tabei è avvenuta nel 2011 in Giappone sul Monte Fuji con un gruppo di studenti delle scuole superiori.

Junko Tabei prima donna al mondo a scalare l'Everest