Due piccioni e una fava – Arrestato un ragazzo per contrabbando di piccioni, li teneva nascosti sotto i suoi pantaloni

Un ragazzo di 23 anni, sbarcato da un volo proveniente da Dubai, è stato fermato da funzionari doganali dell’aeroporto di Melbourne (Australia)

Gli agenti hanno trovato nella sua valigia un contenitore di vitamine, due uova d’uccelli e semi di piante di melanzana. Il materiale è stato consegnato al personale dell’Australian Quarantine Inspection Services.
Un successivo controllo ha rilevato che sotto i pantaloni (v. foto), indossava un collant nero con due piccioni, uno per ogni gamba, avvolti in buste imbottite per proteggerli durante le 10 ore di volo.
In Australia, per tutelare la salute, l’agricoltura e l’ambiente dell’intera nazione, è illegale introdurre fauna selvatica senza una preventiva quarantena.
Il ragazzo in caso di condanna, rischia dieci anni di carcere e una multa.
Richard Janeczko
, portavoce della dogana, contattato dall’Australian Associated Press, ha detto:
"Il contrabbando d’animali e piante selvatiche protette, non è soltanto crudele per gli animali coinvolti, pongono un grave rischio per l’ambiente e la salute della comunità australiana".
Il ragazzo è stato denunciato per reati di contrabbando; da chiarire l’utilizzo e la destinazione dei piccioni.
Tutto il materiale sequestrato è stato affidato al servizio di quarantena, per valutare eventuali rischi sanitari.
E la fava? E’ un proverbio, nella foto non si vede.

Fonte: Man caught smuggling pigeons in his trousers

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Comments ( 2 )
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  • Saamaya

    Ma cosa voleva farne? ce n’è così tanti dalle mie parti….

  • Pattinando

    Saamaya, non lo so, è strano questo commercio di piccioni, devo indagare meglio :-), baciotto*