Disabilita’ e bambini, la scansione del genoma permette di scoprire oscuri segreti di famiglia (incesto). Istituzioni e comunità scientifica chiamate ad affrontare il delicato problema.
Nuovi test che tracciano l’intero codice genetico di una persona, possono contribuire a spiegare perché un bambino ha difetti di nascita o ritardo nello sviluppo, non solo, possono anche rivelare alcuni oscuri segreti di famiglia.
Il Dr. Arthur Beaudet, presidente della genetica molecolare e umana al Baylor, intervistato telefonicamente dalla rivista Lancet, ha detto:
“Recentemente i ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston, hanno iniziato ad utilizzare questi test e hanno scoperto casi d’incesto.
Le prove sul polimorfismo, basato su singolo nucleotide, permettono ai medici di eseguire la scansione del genoma di un bambino, su copie di geni, extra o mancanti, ciò potrebbe spiegare la loro disabilità.
Le scansioni possono mettere in luce anche grandi blocchi identici di DNA che un bambino potrebbe aver ereditato da due parenti strettamente correlati, come un padre e una figlia. Ciò solleva problemi sociali e giuridici che le istituzioni e la comunità scientifica devono affrontare. La preoccupazione deriva principalmente dalla possibilità che spesso, in casa, le vittime d’abusi sessuali sono ragazze tra i dodici e i sedici anni.
La disabilità è frequente nei bambini nati da legami incestuosi. In passato i medici potevano sospettare di un bambino nato da un legame incestuoso, ora il test di routine fatto ai bambini con disabilità, lo rende evidente.
I medici statunitensi, giuridicamente ed eticamente, sono tenuti a comunicare alle autorità i casi di sospetti abusi. Abbiamo discusso di questo con il nostro comitato d’etica medico, per questi casi, abbiamo chiesto gruppi di professionisti per stabilire linee guida.
I casi d’incesto scoperti con questi test, sono quelli che i ricercatori chiamano accertamento incidentale. Ora è probabile che tale accertamento avvenga più frequentemente, perché molti scienziati hanno iniziato a scoprire la potenzialità della tecnologia genomica”.
