Default, non solo Grecia, anche Puerto Rico è vicino a una spirale di morte

Il governatore Alejandro Garcia Padilla, ha detto che Puerto Rico non può più eseguire i pagamenti per il suo debito di 73 miliardi dollari, ha messo in guardia l’isola, è pericolosamente vicino a entrare in una “spirale di morte“. Intervistato dal The New York Times, ha detto:
«Il debito non è pagabile … non c’è altra scelta, questa non è la politica, questa è matematica. Dobbiamo far crescere l’economia, in caso contrario, ci troveremo in una spirale di morte».
L’allarme del governatore arriva appena un giorno prima del rilascio di un rapporto, condotto da ex funzionari del Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, dipinge un quadro molto cupo delle finanze del Commonwealth. Il governatore, secondo i media, oggi terrà un importante discorso.
L’economia di Puerto Rico è in crisi da quasi un decennio a causa di eccessi di spesa del governo, gli alti costi energetici e la dipendenza dal debito. Ora, il territorio degli Stati Uniti è pericolosamente vicino al default.
Il governo portoricano nel tentativo di evitare un mancato pagamento, ora sta cercando concessioni da parte dei suoi creditori, anche quella di rinviare alcuni pagamenti del debito, o l’estensione del programma di rimborso. Sembra che nessuno potrà uscire indenne da questa crisi: il governatore Alejandro Garcia Padilla, sta sollecitando i creditori dell’isola a “condividere i sacrifici”.
Un punto d’infiammabilità è PREPA il maggior fornitore di energia elettrica di Puerto Rico, entro il 1° luglio deve pagare 400 milioni dollari per gli obbligazionisti. E’ un debito che quasi certamente non può pagare in totale. Moody ha valutato le obbligazioni della società di energia elettrica nella categoria più bassa. PREPA stessa ha circa 9 miliardi di debito totale, al confronto, quando Detroit è fallita, doveva versare 7 miliardi di dollari.
I portoricani di tutte le classi sociali hanno iniziato a lasciare l’isola in cerca di lavoro altrove, tra il 1980 e il 2000, la migrazione media annua di portoricani verso gli Stati Uniti è stata di 12.000 persone; ora la situazione è preoccupante, dal 2010 al 2013 quando l’economia ha iniziato ad aggravarsi, il numero è aumentato a 48.000 persone l’anno.
Ogni volta che qualcuno lascia Puerto Rico, si aggrava solo la situazione. Si restringe la base imponibile dell’isola, che il governo deve pagare per sé e per i suoi debiti. Il governo negli ultimi anni, ha emesso più debito per pagare il suo debito corrente.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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