Copyright: la commissione giuridica del Parlamento europeo ha votato per la censura di massa su Internet

Il 20 giugno 2018 la commissione giuridica del Parlamento europeo ha votato a favore di una direttiva sul diritto d’autore, in sostanza prevede misure volte a monitorare e filtrare tutti gli upload su Internet.
La direttiva sul diritto d’autore comprende il controverso articolo 13, come riporta Cyberlaws:
«Impone ai prestatori di servizi della società dell’informazione (“hosting providers”), che memorizzano e danno accesso a grandi quantità di opere protette da copyright, direttamente caricati in rete dagli utenti, l’obbligo di adottare misure adeguate e proporzionate volte a garantire il funzionamento degli accordi conclusi con i titolari e a evitare che i loro servizi possano consentire violazioni delle norme sul diritto d’autore».
In pratica è un monitoraggio di massa e la censura degli upload su Internet. Il voto giunge dopo diffuse critiche a queste misure e contro il parere della società civile, dei principali accademici e università, degli istituti di ricerca, del relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di opinione e di espressione e persino degli inventori di Internet e del World Wide Web.
Diego Naranjo, esperto consulente politico presso EDRi (European Digital Rights – EDRi è un’associazione di organizzazioni per i diritti civili e umani di tutta Europa. Difende i diritti e le libertà nell’ambiente digitale), ha detto:
«In questo dibattito ogni voce indipendente ed esperta si oppone ai filtri per il caricamento dei contenuti su Internet, se la campagna continuerà a crescere, salveremo internet dalle macchine della censura».
Il prossimo passo è un negoziato tra il Parlamento e gli Stati membri dell’Unione europea. La votazione finale del Parlamento europeo sull’esito di tale negoziato si svolgerà verso la fine del 2018.
Joe McNamee, direttore esecutivo di EDRi ha chiesto:
«I parlamentari saranno disposti a sostenere pubblicamente un simile orribile evento a poche settimane dalle Elezioni europee del 2019? Il tempo lo dirà».
EDRi continuerà ad adoperarsi per informare il pubblico e gli eurodeputati sui pericoli della proposta di direttiva sul diritto d’autore, continuerà a opporsi in modo costruttivo a tale misura in vista della votazione finale in seduta plenaria del Parlamento europeo.

copyright UE articoli 11 e 13