Cina isolati 30.000 abitanti di Yumen dopo la morte di un uomo ucciso dalla peste bubbonica (video)

In Cina la scorsa settimana come misura precauzionale dopo che un uomo è morto di peste bubbonica, una piccola città è stata isolata e 151 individui sono stati messi in quarantena.
Il canale televisivo China Central Television (CCTV), ha detto:
«Lo scorso mercoledì un uomo di 38 anni è morto di peste bubbonica, probabilmente dopo il contatto con una marmotta morta.
I funzionari governativi nel tentativo di prevenire ulteriori casi, hanno detto che i 30.000 residenti di Yumen, situata nella provincia nord-occidentale di Gansu, non sono autorizzati a lasciare la città, la polizia ha istituito posti di blocco intorno alla città. Inoltre, sono stati istituiti in città quattro settori di quarantena per gli individui che sono stati a contatto con l’uomo che è morto, finora non sono stati segnalati altri casi.
La città per un mese a tutti i suoi abitanti può assicurare abbastanza riso, farina e olio. I residenti locali e quelli in quarantena sono tutti in condizioni stabili».

La peste, una delle più antiche malattie identificabili che l’uomo conosca, ha una pessima fama, sicuramente ha lasciato il segno nella storia. La malattia è causata dal batterio Yersinia pestis, infetta diversi animali come ratti, scoiattoli, cani della prateria (nonostante il nome, non sono canidi, bensì roditori della stessa famiglia delle marmotte). I batteri mantengono la loro esistenza in un ciclo che coinvolge questi animali e le loro pulci.
Il batterio Yersinia pestis può essere trasmesso agli esseri umani in tre modi: morsi delle pulci, contatto con liquidi infetti o goccioline infettive tossite da un individuo con la malattia. Ci sono varie forme cliniche di peste, le più comuni sono bubbonica, setticemica e polmonare.
Effettivamente nella storia sono state registrate diverse principali pandemie:
– la Peste di Giustiniano, la prima piaga documentata, iniziata nel 541 dC continuò per circa 200 anni, uccidendo oltre 100 milioni di persone;
– la Morte Nera, la più famosa, tra il 1347 e il 1353 imperversò in tutta Europa spazzando via il 60% della popolazione europea;
– l’ultima pandemia in Cina nel 1860 ha ucciso circa 10 milioni di persone.
La peste rimane endemica in molte aree del mondo, è ampiamente distribuita nelle regioni tropicali e subtropicali, comunemente si trova in Africa sub-sahariana e Madagascar. E’ presente ancora negli Stati Uniti tra il 1900 e il 2010, sono stati confermati e registrati 999 casi.
La peste senza immediato supporto medico è molto contagiosa e grave, gli antibiotici comunemente disponibili somministrati entro le ventiquattro ore dal contagio, possono trattare efficacemente la malattia.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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