Cina, inquinamento e milioni di veicoli da rottamare

La Cina nel tentativo di ridurre l’inquinamento ha imposto il giro di vite sui veicoli ad alta emissione, aumentando i  centri di riciclaggio e cantieri di demolizione in cui si accumulano in gran numero automobili, camion e autobus che non hanno superato il controllo annuale. L’inquinamento atmosferico, in particolare lo smog, negli ultimi anni è diventato un grande pericolo per la salute e la minaccia per la vita quotidiana. Il governo cinese ha promesso di condurre una battaglia contro l’inquinamento atmosferico, spingendo attivamente per i veicoli verdi con l’ambizioso obiettivo del taglio di emissioni nocive.

Il caso della città di Hangzhou, bellezza paesaggistica, appestata dallo smog
Hangzhou è una delle più interessanti città della Cina, ha una reputazione d’incomparabile bellezza paesaggistica e prestigio culturale, ospita circa quattro milioni di persone. La città in gran parte priva di pesanti insediamenti industriali, sorprendentemente ha guadagnato il triste onore di essere la prima città cinese a registrare oltre duecento giorni di smog in un solo anno solare.
La città di Hangzhou nel 2013 ha registrato duecentotrentanove giorni d’inquinamento da smog, quasi novanta giorni in più rispetto alla media annuale. Oltre il 40% del particolato sospeso in aria deriva dalle emissioni dei veicoli, una quota che riflette l’aumento dei redditi medi dei residenti, aumentati di quattro volte negli ultimi quindici anni, ciò ha creato una società sempre più ricca con un corrispondente aumento delle auto private. Ora a Hangzhou il rapporto è di circa un’auto ogni due abitanti.
La situazione smog di Hangzhou è aggravata dalla scarsità di carburanti di alta qualità: da gennaio, tutti i nuovi veicoli a livello nazionale sono tenuti a rispettare lo Standard IV, un criterio che a livello di carburanti, rispetto allo standard precedente, teoricamente garantisce meno emissione inquinante di circa sette volte inferiore per il diesel e tre volte per la benzina. Tuttavia, lo Standard IV attualmente rappresenta solo il 3% della quantità totale di combustibili venduti in Cina. I residenti di Hangzhou probabilmente possono permettersi il combustibile di qualità migliore, ma a causa della mancanza della disponibilità di auto ecologiche continuano a utilizzare combustibili di bassa qualità.
Il governo municipale per combattere l’inquinamento ha reagito rimuovendo dalle strade migliaia di vecchi veicoli che non soddisfano le norme sulle emissioni minime. Il sindaco di Hangzhou ha recentemente annunciato per il trasporto pubblico l’introduzione di 2.500 nuovi mezzi ecologici, in aggiunta a una rete metropolitana giù in atto in tutta la città, ma la fiorente classe media di Hangzhou preferisce utilizzare la propria auto.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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