In Cile tre cani stanno piantando i semi per riportare in vita le foreste distrutte dagli incendi (video)

In Cile è in atto un progetto innovativo per riportare in vita le foreste devastate dagli incendi. La parte più insolita di questo progetto è la forza lavoro: tre border collie.
I peggiori incendi della storia del Cile hanno distrutto vaste aree di foreste, più di 580.000 ettari. Il 2 gennaio 2017, è scoppiato un incendio nella città costiera di Valparaiso, ha distrutto più di 100 case. Il mese successivo, più di 100 incendi sparsi hanno colpito le foreste della regione di El Maule.
Il governo cileno sopraffatto dalla portata del disastro, ha chiesto aiuti internazionali a più di 12 paesi: il Giappone, la Russia e gli Stati Uniti hanno preso parte alla vasta operazione per contrastare il fuoco con l’invio di vigili del fuoco e aerei canadair. Gli incendi sono stati definitivamente domati all’inizio di febbraio, dopo aver distrutto più di 1.500 case e causato 11 decessi.
Mesi dopo il disastro, alberi carbonizzati e terra annerita coprono il paesaggio. Le vibranti foreste di una volta sono morte, rettili, uccelli e mammiferi sopravvissuti all’inferno sono fuggiti in altre aree.

Reimpianto delle foreste con i cani
Per il reimpianto delle vaste foreste distrutte ci vorranno anni, un aiuto è arrivato da Summer, Olivia e Das, sono tre cani Border Collie, stanno cercando di portare un po’ di verde alla foresta morta. I cani scorrazzano tra i resti carbonizzati della foresta, indossano speciali zaini carichi di semi, mentre corrono, lasciano cadere una scia di semi. La speranza è che quando le piantine, erba e fiori prenderanno piede, torneranno gli insetti, rettili, uccelli e mammiferi.

Francisca Torres, gestisce una ONG ambientale di nome Pewos, è la proprietaria dei tre cani impegnati nella grande missione, ha detto (guarda su YouTube):
«Il principale obiettivo è far tornare la flora e la fauna. Il progetto è iniziato nel mese di marzo, i cani sembrano amare il loro lavoro, non sanno di avere un posto di lavoro. Felicemente passano le loro giornate nelle foreste, inconsapevoli di essere artefici della trasformazione del paesaggio. Il lavoro ha buoni incentivi, ogni volta che i loro zaini diventano vuoti, ricevono gustosi biscotti per i cani. Il tempo di riempire nuovamente i loro zaini, per vederli nuovamente scorazzare nella foresta.
I tre Border Collie – allevati per accudire il gregge di pecore – sono intelligenti e veloci, perfetti per il lavoro nella foresta. Certamente sono migliori degli esseri umani, in un giorno possono coprire un raggio di 30 chilometri e scaricare 10 chili di semi, gli esseri umani possono seminare per un massimo di tre chilometri.
I cani negli ultimi tre mesi sono stati utilizzati in 15 foreste nella regione di Maule, in alcune, attraverso la terra annerita i semi stanno cominciando a germogliare. La speranza è far tornare in vita la foresta».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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