Calciopoli: Sentenza Caf è un'amnistia mascherata

La Roma è in Champions ma non festeggio. Moggi, Carraro e Giraudo sono fuorigioco per sempre ma non mi basta. Il calcio che abbiamo sempre combattuto è stato sconfitto in tribunale ma non mi fido. Questa sentenza non mi piace. Mi sembra sbagliata, squilibrata. Pericolosa. Mi sembra pronta per essere riformata in appello. Mi sembra fatta apposta per questo tanto è malfatta. La violentissima reazione mediatica già partita dai club condannati fa già capire a cosa andiamo incontro: disordini di piazza, pressioni politiche, caccia all’errore giuridico così che fra breve, anzi già oggi, i ladroni di Moggiopoli saranno delle vittime, mentre i giudici saranno gli imputati.
 E dal processo di appello, fra dieci giorni, mi aspetto di tutto. Anche un ribaltamento di questa sentenza.
 Capisco che per un tifoso romanista la Juve e la Lazio in B possano apparire come un motivo per sorridere. Ma non dobbiamo fare i tifosi davanti a una cosa così importante. Qui c’è in ballo il futuro del calcio dopo Moggi e la sua banda. E non vedo motivi di ottimismo. Vedo macerie. E non so chi le toglierà. Mi spiego. Il presidente Ruperto e la sua corte hanno fatto i forti con i club deboli e i deboli con i forti. Hanno salvato Juve e Milan dalla giusta condanna e hanno usato il massimo del rigore con Lazio e Fiorentina. Sì, hanno salvato la Juve: perché la B con meno 30 punti non è una serie C mascherata. In serie C la Juve avrebbe affrontato l’Andria e l’Ivrea, il Pizzighettone e il Lumezzane. Avrebbe fatto il giro di tutti i campetti di periferia. Sarebbe stato un inferno, lo stesso che ingiustamente patì la Fiorentina dopo Cecchi Gori. Sarebbero saltati i contratti di sponsorizzazione e i diritti tv, sarebbero scappati tutti i giocatori della attuale rosa. Sarebbe stata la giusta punizione per un club che, secondo la sentenza di ieri, non ha comprato una o due partite ma ha compiuto un unico, gigantesco illecito sportivo: alterare un intero campionato.
 Cioè rubarci il calcio, ingannare milioni di tifosi.
 Eppure, davanti ad un reato così grave, la corte si è limitata ad una B con meno 30: il che vuol dire per la Juve salvare molti contratti, tenere molti giocatori, partecipare ad un campionato con tante squadre blasonate, dal Napoli al Bologna, e farlo con la speranza di compiere un miracolo: forza ragazzi, 100 punti e si viene in A. In fondo la Juve di Capello 100 punti li stava facendo lo scorso anno…
 Perché una sentenza così mite? Lo scrive la corte nel dispositivo: perché la dirigenza Juve ha mostrato di volersi redimere, perché ha voltato pagina, perché ha ammesso le colpe. Perché, aggiungo io, nel dibattimento l’avvocato della difesa ha definito congrua una B con penalizzazione. “Non faremo ricorso” disse solennemente.
 Parole al vento. Lo si è visto ieri quando i nuovi dirigenti della Juve si sono presentati ai microfoni di Rai, Mediaset e Sky per gridare tutta la loro rabbia e minacciare ricorsi immediati. Se questo vuol dire voltare pagina, il giudice Ruperto e la Caf hanno preso una cantonata. Una cantonata che rischiamo di pagare tutti carissima.
 Oltre alla Juve i giudici della Caf hanno salvato anche il Milan:  la squadra del presidente di Lega che invece di denunciare il sistema Moggi, vi si adeguò scegliendosi i guardalinee, e tutto ciò in nome dei soldi del calcio da spartirsi con la Juve. Quest squadra non doveva restare in A. E la penalizzazione chiesta è una burla, anzi una gaffe, se i 44 punti tolti nello scorso campionato consentiranno al Milan di fare la Coppa Uefa.
 Juve e Milan hanno avuto da Ruperto tutte le attenuanti, mentre con Lazio e Fiorentina è stata usata la clava. La stessa clava usata negli anni scorsi per i club coinvolti in processi simili. Ma allora, quando piangevano i tifosi di quei club, non c’era nessuno a consolarli. Così come nessuno pensa a risarcire i tifosi di Bologna e Brescia che andarono in B in un campionato truccato.
 Ma non ha senso pensare che Lazio e Fiorentina possano giocare nel campionato della Juve, non ha senso pensare che quei club debbano pagare più del Milan. Lotito e Della Valle non sono innocenti, ma è profondamente sbagliato mettere sullo stesso piano chi  paga il pizzo e chi ti dà fuoco al negozio se non lo fai.
 Ora può succedere di tutto. Fa bene la Roma a mostrarsi cauta nonostante abbia raggiunto l’obiettivo di andare in Champions senza preliminari. Fa bene perchè ci sono milioni di tifosi feriti che meritano comunque rispetto. E perché ce ne sono altrettanti arrabbiati pronti a seguire dirigenti con la tanica di benzina in mano: i toni usati ieri da Cobolli Gigli e da Blanc sono da irresponsabili.
 La sentenza della Caf davanti alla Corte federale verrà cambiata. I giudici di appello non potranno non tenere conto della diseguaglianza di trattamento. Potrebbero farlo mandando in C la Juve e in B il Milan e lasciando tutto il resto com’è. Oppure potrebbero farlo riducendo di molto i 30 punti di penalizzazione della Juve, e riportando in A Lazio e Fiorentina assieme al Milan. Sarebbe esattamente questa la tabellina che il ministro Mastella sventolava ai suoi amici dopo aver sollevato il polverone dell’amnistia.
Fonte: Riccardo Luna il Romanista

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6 thoughts on “Calciopoli: Sentenza Caf è un'amnistia mascherata

  1. E QUALE SAREBBE IL CALCIO PULITO IL VOSTRO FATTO DI ROLEX PASSAPORTI FALSI E DI BILANCI E FIDEIUSSIONI TAROCCATE.e’ PROPRIO VERO LA CAF HA SBAGLIATO PERCHE AVREBBE DOVUTO RIAPRIRE TUTTI I PROCESSI INCOMPIUTI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL CALCIO DI QUESTI ULTIMI ANNI

  2. Per anonimo#1 Penso che è il caso che ti aggiorni altrimenti continui a lasciare in giro commenti errati.

    Per i passaporti, e tutto il resto, prendi nota

    Roma, passaporti falsi: assolti Franco Sensi, Bartelt e Cafu

    Mar 13 Giu, 7:11 PM

    Sospiro di sollievo per la famiglia Sensi e non solo. Si e” chiusa la vicenda legata ai passaporti falsi con l”assoluzione di Franco Sensi, l”attaccante argentino Bartelt e il difensore brasiliano Cafu. Il pubblico ministero romano Angelantonio Racanelli, in fase di requisitoria, aveva sollevato richieste di pena molto alte per i chiamati in causa (10 mesi per Sensi, 9 per Cafu): le presunte irregolarita” erano legate alla naturalizzazione dei due calciatori nel periodo in cui militavano nella societa” giallorossa.

    ROLEX

    i rolex regalati a natale da Sensi alla luce del sole (iscritti nel bilancio ufficiale), erano regali che facevano tutte le società. La Roma regalò i rolex, nello stesso anno Galliani regalava impianti satellitari e Moratti elettrostimolatori di costo assai superiore.

    FIDEJUSSIONI

    per le fidejussioni due Tribunali hanno riconosciuto la Roma parte lesa (hai letto bene, parte lesa). La società finanziaria truffaldina che operò con la Roma, era stata indicata alla società giallorossa dalla Covisoc (anche questi nel calderone del sistema Moggi) e le fidejussioni prodotte risultarono essere autentiche patacche.

  3. ma non dire puttanate perdente!!!!pensa a vincere qualcosa senza regalare i rolex!!!!!!!!

  4. anonimo#4 leggi qui, sicuramente anche la tua squadra ha fatto i suoi regali, come da tradizione del calcio italiano.

    ROLEX

    i rolex regalati a natale da Sensi alla luce del sole (iscritti nel bilancio ufficiale), erano regali che facevano tutte le società. La Roma regalò i rolex, nello stesso anno Galliani regalava impianti satellitari e Moratti elettrostimolatori di costo assai superiore.
    #anonimo forniscimi il link della notizia non ho nessun problema a evidenziarla. Non ho fatto riferimento a quello che hai scritto perché all’oscuro di questa condanna del padre di Bartlet. ciao*

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