E’ cominciata davanti ai 5 giudici della corte federale l’audizione per l’appello del procedimento sportivo che vede condannati 4 club: Juventus, Lazio e Fiorentina retrocesse in serie B dalla Caf e il Milan privato della Champions e penalizzato in serie A. Non saranno ammessi nuovi testi e nuove prove, verdetti attesi per lunedì sera o martedì, scadenza imposta dall’Uefa per preparare i sorteggi.
I primi ad arrivare alle ore 08.54 sono l’ex presidente della Federcalcio, Franco Carraro ed il suo vice, Innocenzo Mazzini. Tra gli altri, c’è anche il presidente della corte Federale, Piero Sandulli.
Alle ore 09.04 Il presidente della Corte Federale, Piero Sandulli, ha aperto all’Hotel Parco dei Principi di Roma i lavori della prima giornata del processo di appello per il cosiddetto scandalo di Moggiopoli. Sandulli, prima di effettuare un appello dei presenti ("non ho nostalgia delle elementari", ha detto), ha spiegato che nel prosieguo della mattinata verrà definito "il calendario del pomeriggio e delle giornate successive": "Chiedo scusa perché ci siamo privati di un weekend, tra l’altro uno dei più caldi dell’estate", ha dichiarato dando il via alla giornata. "Come dire, siamo nati per soffrire".
Il presidente della Fiorentina Diego Della Valle, poco prima di entrare nell’albergo Parco dei Principi ha detto:
"Non abbiamo fatto nulla, speriamo che ci permettano di difenderci, comunque oggi è la giornata buona per parlare. Siamo qui per mettere le cose in chiaro, speriamo solo che questi giudici riescano a giudicare e a vedere bene tutte le carte perché noi non abbiamo fatto nulla. Ad ogni modo, io sono fiducioso".
Una speranza per la Juventus: "Ci sono amplissimi margini per poter ridurre i punti di penalizzazione…". Ad affermarlo è l’avvocato della Juventus Cesare Zaccone poco prima di entrare davanti alla corte federale. Qualcuno gli chiede se sarà possibile o meno ottenere la serie A, ma lui risponde così: "Vediamo, non esageriamo".
Fonte: Gasport
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