Il tempismo è tutto nel business della malattia, probabilmente è questo il motivo che ha indotto i CDC (Centers for Disease Control and Prevention – Centri degli Stati Uniti per il controllo e la prevenzione delle malattie), ad aspettare il giorno di San Valentino per annunciare che gli Stati Uniti sono la patria di 110 milioni di malattie sessualmente trasmissibili. Il dato equivale a 19,7 milioni di nuove infezioni ogni anno, la metà colpisce i giovani nella fascia d’età di 15-24 anni. Non sorprende che il papilloma virus umano è in cima alla lista, seguito in ordine sparso da clamidia, gonorrea, sifilide, herpes, epatite B, HIV, e la tricomoniasi.
Abbiamo i mezzi per evitare queste malattie, ma il problema sembra peggiorare. Studi condotti nel 1996 e nel 2000, hanno registrato rispettivamente circa 15 milioni e 18,9 milioni di casi, anche se sono stati utilizzati diversi metodi per raccogliere le informazioni in entrambi i casi.
Ancora sorpreso? Le malattie ogni anno richiedono quasi 16 miliardi di dollari di assistenza sanitaria. La STD (malattia a trasmissione sessuale) più costosa, ovviamente è l’HIV / AIDS, richiede una cura per tutta la vita. Altri disturbi, come la clamidia, possono portare a complicazioni e costi per migliaia di dollari per le tasche dei pazienti.
Catherine Lindsay, epidemiologo del CDC, ha detto:
«Le infezioni sessualmente trasmissibili (STI), rappresentano un grande problema di salute ed economico per uomini e donne negli Stati Uniti, in particolare i nostri giovani. Il CDC li chiama infezioni sessualmente trasmesse, piuttosto che malattie a trasmissione sessuale».
L’autore principale di uno dei due studi più importanti ha detto che in America è in corso una severa epidemia d’infezioni sessualmente trasmissibili.
Gli operatori sanitari devono evidenziare che tutte queste malattie sono prevedibili, rinunciando ai rapporti sessuali, oppure avere rapporti sessuali con il preservativo. Non è romantico, è la vita reale.
Ancora una volta, Buon San Valentino.