Gli psichiatri hanno lanciato l’allarme sul pericoloso impatto fisiologico causato dall’intossicazione da caffeina, nell’ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) rilasciato il 22 maggio 2013, il sovradosaggio di caffeina è stato incluso tra le possibili cause di disturbi mentali. I sintomi della malattia comprendono irrequietezza, nervosismo, eccitazione, faccia rossa, disturbi gastrointestinali, contrazioni muscolari, sproloquio, insonnia, rapido e irregolare battito cardiaco.
I risultati riferiti a impatti mentali causati da un’overdose di caffeina provengono dalla lista dei disturbi mentali elaborati dall’American Psychiatric Association.
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), secondo il sito web APA, è considerato la bibbia per una miriade di professionisti che cerca di capire i disturbi mentali, comprende medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri professionali e terapisti della riabilitazione.
L’intossicazione da caffeina era già stata indicata come un disturbo, nell’ultima edizione del DSM-5, tale disturbo è stato associato anche all’astinenza da caffeina. I sintomi di astinenza da caffeina sono descritti come mal di testa, stanchezza, difficoltà di concentrazione, umore depresso.
Alan Budney, ha già fatto parte del gruppo di lavoro del DSM-5 per i disordini di consumo di sostanze (nel 2011 aveva detto al Medscape Medical News che l’astinenza da caffeina era un importante disturbo da indagare), ha detto:
«La caffeina sempre più sta invadendo la nostra società. C’è abbastanza preoccupazione per non considerare seriamente quest’argomento, anche se è probabilmente uno dei temi più controversi affrontati dal nostro gruppo di lavoro».
La caffeina accanto ad altre sostanze chimiche che possono indurre disturbi mentali, nel mondo è considerata la più utilizzata, attiva droga comportamentale. Le altre sostanze chimiche potenti che alterano la mente includono alcool, nicotina, cannabis e allucinogeni.
